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La tappa seguente fu [[Francoforte_sul_Meno|Francoforte]], nella cui università Canetti si laureò in [[chimica]] nel [[1921]], e dove ebbe modo di assistere alle manifestazioni popolari a seguito dell'assassinio del ministro [[Walther Rathenau]], prima esperienza di massa che gli lasciò un'impressione indelebile. Nel [[1924]] Canetti fece ritorno con il fratello Georges a Vienna, dove rimase quasi ininterrottamente fino al [[1938]].
<!--He sought the company of Vienna’s intellectual élite and studied the works of the philosopher Otto Weininger (1880-1913), Sigmund Freud, and Arthur Schnitzler. Soon he came under the spell of Karl Kraus, the legendary editor of <I>Die Fackel </I>(The Torch, 1899-1936), and met his future wife, the twenty-seven-year-old Venetiana (Veza) Taubner-Calderon (1897-1963) at a Kraus reading. Canetti’s mother disapproved of the evolving relationship.-->
Canetti si integrò velocemente nell'élite culturale viennese, studiando con avidità le opere di [[Otto Weininger]], [[Sigmund Freud]] (che gli suscitò diffidenza sin dall'inizio) e [[Arthur Schnitzler]], e assistendo alle conferenze di [[Karl Kraus]], polemista e moralista. In uno di questi incontri culturali, conobbe la scrittrice sefardita [[Veza_Canetti|Venetiana (Veza) Taubner-Calderòn]], che sposò poi nel [[1934]], nonostante l'avversione della madre. Sotto l'influenza del ricordo delle manifestazioni viste a Francoforte, nel [[1925]] cominciò a prendere forma il progetto di un libro sulla massa. Nel [[1928]] andò a lavorare a [[Berlino]] come traduttore di libri americani (soprattutto [[Upton Sinclair]]): lì conobbe [[Bertolt Brecht]], [[Isaak Babel]] e [[Georg Grosz]]. Due anni dopo, conseguì il dottorato in chimica, professione che però non praticò mai, e verso la quale non mostrò comunque alcun interesse. Tra il [[1930]] e il [[1931]] cominciò a lavorare al lungo romanzo ''Die Blendung (L'accecamento)'', pubblicato nel [[1935]], e, tornato a Vienna, continuò le frequentazioni dell'ambiente letterario: [[Robert Musil]], [[Fritz Wotruba]], [[Alban Berg]], [[Anna Mahler|Anna]] e [[Alma Mahler]]. Nel [[1932]] uscì il suo primo lavoro teatrale,
Nel [[1937]], Canetti si recò a [[Parigi]] per la morte della madre, evento che lo segnò profondamente, e che chiude simbolicamente l'ultimo volume dell'autobiografia.
===Londra===
Nel [[1938]], a seguito dell'annessione dell'[[Austria]] alla [[Germania]] [[nazismo|nazista]], Canetti emigrò prima a [[Parigi]] e poi a [[Londra]]. Nei vent'anni successivi, si dedicò esclusivamente al grandioso progetto sulla psicologia della massa, il cui primo e unico volume,
La prima del suo dramma
Nel [[1975]] le Università di Manchester e di Monaco gli conferirono due lauree ''honoris causa''.
Nel [[1981]] ricevette il [[premio Nobel per la letteratura]], "per opere contraddistinte dalla visione ampia, dalla ricchezza di idee e dalla potenza artistica".
Dopo la morte di Hera ([[1988]]), Elias Canetti tornò a [[Zurigo]], dove si spense nel [[1994]], e nel cui cimitero fu sepolto accanto a [[James Joyce]].
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Bulgarian-born German novelist, essayist, sociologist, and playwright, who was awarded the Nobel Prize for Literature in 1981. Canetti's best-known works is Crowds and Power (1960), an imaginative study of mass movements, death and disordered society which drew on history, folklore, myth, and literature. The book was inspired by the burning of the Palace on Justice in Vienna in 1927. Canetti started publishing in the 1930s but it was not until the 1960s and especially after the Nobel price that his work started to gain sustained critical attention. Most of his life he was resident in London, but he did not actively associate with English writers or German language colleagues.
Elias Canetti was born in Ruse, a small port in Bulgaria on the river Danube, into a Sephardic Jewish family. The family were well-to-do merchants, who spoke old Spanish. German was the fourth language Canetti acquired - after Ladino, an archaic Spanish dialect, Bulgarian, and English. He eventually chose to write in German and retained a lasting love of German culture. When Canetti was six, his family moved to Manchester, England. After the sudden death of his father, his mother took the family to Vienna, where he learned German.
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I viaggi, le relazioni e le numerose lingue praticate, costituiscono il corposo patrimonio culturale di Canetti. Le peculiarità delle sue opere scaturiscono dalla sua concezione del sapere, visto come propedeutico alla possibilità di essere liberi.
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==Opere==
L'opera di Canetti, oltre ad essere incentrata ''sulla'' metamorfosi, è essa stessa una metamorfosi continua: un solo romanzo, un solo libro di "antropologia", pochi testi teatrali, alcuni saggi, degli aforismi, un diario di viaggio e un'autobiografia, ma si tratta quasi sempre di capolavori.
The exiled and cosmopolitian author, Canetti has one native land, and that is the German language. He has never abandoned it, and he has often avowed his love of the highest manifestations of the classical German culture. He has warmly emphasized what Goethe, for instance, has meant to him as medicina mentis.
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