Discussione:Islam: differenze tra le versioni

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Noto che spesse volte il termine "Islam" viene mutato in "Islamismo". Non è un errore, visto che i termini, per gli storici delle religioni, sono equivalenti. Ma, proprio perché equivalenti, perché cambiarli? --Cloj 20:11, 26 nov 2005 (CET)
::Forse perché ad esempio en.wiki dà una definizione molto chiara di [http://en.wikipedia.org/wiki/Islamism islamismo], ed è una cosa radicalmente diversa dall'Islam in sé... — [[Utente:WinstonSmith|WinstonSmith]] 23:08, 21 gen 2006 (CET)
 
Mi spiace ma la risposta è un po' fuori registro. Se pure si somigliano, il termine inglese "Islamism" ha una sua plausibilità, visto che "Islamology" esiste e così pure "Islam". Da noi, in Italia, per oltre un secolo "Islamismo" e "Islam" sono del tutto equivalenti e a nulla di buono porta adeguarci all'uso improprio e anglofilo che ne fa la stampa più corriva e meno informata. È del tutto gratuito, scientificamente parlando, usare "Islamismo" come cosa diversa da "Islam", a meno di non buttare nel secchio della spazzatura Amari, Caetani, Nallino, Levi Della Vida, Gabrieli, Bausani e così via. Sono meglio loro o qualche scimmiottante rappresentante della carta scritta o parlata? È evidente io per cosa propendo. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 23:59, 28 feb 2006 (CET)
 
==ancora di lessico==
Benissimo. D'accordo. Ma dobbiamo anche ricordare che è alquanto difficile - almeno per chi non appartiene al sistema di valori islamici - distinguere il mondo dei valori, per così dire, "fondanti" dell'Islam (teologia, dogmatica, ecc.) da quelli che a noi paiono "derivati" (legge, riti, ecc.). Non ha dunque senso riferirsi ai primi col termine "Islam" e al secondo col termine "Islamismo". Questo sarebbe strutturalmente errato ed è ben per questo che gli esperti di storia delle religioni non traccianoitracciano queste nette linee di differenza. Islam è adatto sia all'aspetto escatologico sia a quello storico-giuridico, come per i due termini Ebraismo e Giudaismo.
Il fatto che in inglese si facciano considerazioni diverse (??9?) non mi emoziona più di tanto. Ogni lingua ha i suoi sistemi semantici e non è detto che essi si adattino alla nostra limgualingua e ai nostri sistemi. A livello lessicale, ad esempio, in inglese un "militante" politico "radicale" di oggidì può venir chiamato senzsenza aimpaccioimpaccio "Islamist", perché la branca disciplinare è definita "Islamology". Il nostro insulso scimmiottamento anglofilo ci porterebbe a definire (e molti media in effetti lo fanno) Islamista il suddetto militante che, invece, nei nostri migliori dizionari, indica lo studioso della cultura islamica. Io - si fa per dire - sono un islamista, ma solo nel senso italiano del termine, non certo in quello anglo-sassone!
--[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 12:14, 23 gen 2006 (CET)
 
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Preferirei islam a islamismo per il motivo - semplice - che il suffisso "ismo" indica una sottintesa partigianeria tendente all'affermazione incondizionata della propria posizione (radicalismo), al contrario di "cattolicesimo" e "protestantesimo" che "sciolgono" l'ismo in un "esimo" (sebbene, come ben sappiamo il "protestare" dei protestanti sia un'attribuzione esterna ad essi) e allo stesso modo di "ebraismo". Piuttosto, vedrei bene una specifica del tipo Islam <civiltà>, Islam <religione>: il primo sottintendendo la dimensione religiosa l'altro quella storica.
 
Innanzi tutto per la definizione di "Islamismo" si potrà, credo utilmente, far riferimento alle varie opere della Treccani, dove "Islamismo" è definito letteralmente: "S'intende con tale nome non solo la religione monoteistica fondata in Arabia da Maometto (m. 632 d. C.) ma anche tutto il sistema politico, sociale e culturale che ad essa strettamente si connette"...
Chi ha detto poi che "ismo" indichi sempre "una sottintesa partigianeria tendente all'affermazione incondizionata della propria posizione"? Come la mettiamo, ad esempio, con "liberalismo"? Con "magnetismo" o "organismo", o "meccanismo"?
Sempre dal DEI: "Suffisso di molti vocaboli astratti...per indicare dottrine e movimenti religiosi, sociali, filosofici, letterari, artistici, ... comportamento o azioni... condizioni o qualità ... sistemi e congegni... ecc.
E siamo davvero così disposti a combattere una battaglia culturalmente di retroguardia, riaprendo il discorso ormai sepolto della differenza fra "storia sacra" e "storia profana"? Nell'Islam, ricordiamo, questo non è possibile perché un musulmano DEVE operare in vario modo, giornalmente, nella storia quotidiana (le preghiere, l'elemosina, il digiuno, ecc.).
Il suo essere religioso si coniuga obbligatoriamente col mondo transeunte. Come si fa a erigere steccati che, strutturalmente, risultano estranei al pensiero islamico, ci piaccia o meno? --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 00:18, 1 mar 2006 (CET)
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