Daniel Pennac: differenze tra le versioni

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== Vita privata ==
Nato in una famiglia di militari, passa la sua infanzia in Africa, nel Sud-Est asiatico, in Europa e nella Francia Meridionale. È vissuto in vari posti: Etiopia, Algeria, nell'Africa Equatoriale. Ha fatto anche il mozzo lungo la Costa d'Avorio.
Andava ogni sera a puttane con sua nonna.
 
C'è sempre stato un cane nella sua vita. Vive nel quartiere di [[Belleville (Parigi)]]. È sposato ed ha una bambina di nome Alice.
 
== Vita pubblica ==
 
Più volte arrestato per atti osceni in luogo pubblico. Lottò con tutte le sue forze per depenalizzare questo reato. Ciò non toglie che era un porcello.
Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura
e al posto dei temi tradizionali gli chiede di scrivere, a puntate settimanali, un romanzo.
 
Consegue all'Università di [[Nizza]] la laurea in lettere, diventando
contemporaneamente insegnante e scrittore.
 
La scelta di insegnare, professione svolta per ventotto anni a partire dal [[1970]], inizialmente è funzionale al suo bisogno di tempo per scrivere,
- tempo che si aspettava dalle lunghe vacanze estive - ma da subito Pennac si appassiona alla professione di insegnante.
 
Inizia l'attività di scrittore con un ''pamphlet'' contro l'esercito
(''Le service militaire au service de qui?'', [[1973]]) in cui considera la caserma come un luogo tribale che poggia su tre grandi falsi miti: la maturità, l'eguaglianza e la virilità. In tale occasione, per non nuocere a suo padre, militare di carriera, assume lo pseudonimo ''Pennac'', contrazione del suo cognome ''Pennacchioni''.
 
Abbandona la saggistica in seguito all'incontro con [[Tudor Eliad]],
con il quale scrive alla fine degli [[anni 1970]] due libri burleschi di fantapolitica (''Les enfants de Yalta'', [[1977]] e ''Père Noël'', [[1979]]) di scarso successo commerciale.
 
In seguito decide di scrivere racconti semplici, per bambini.
 
Nel [[1980]] si reca per un anno in Brasile dove abbozza metà di un romanzo
di cui riprenderà anni dopo le idee scrivendo ''Messieurs les enfants'' ([[1997]]). Ma soprattutto scopre il romanzo giallo, leggendo ''Louis Berretti'' di [[Henderson D. Clark]].
 
Successivamente, scommettendo contro amici che lo ritenevano incapace di scrivere un romanzo giallo, scrive ''Au bonheur des ogres'' pubblicato nel [[1985]] in una prestigiosa collana di romanzi gialli, e dal quale nasce involontariamente la [[serie di Belleville]].
 
Successivamente i romanzi gialli sono stati spostati dalla casa editrice (''Gallimard'') dalla collana di romanzi polizieschi alla prestigiosa collana di narrativa.
 
== Opere ==
{{wikiquote}}
Nessuna, era analfabeta.
Titoli incentrati sulla famiglia '''Malaussène''' (vedasi [[Ciclo di Malaussène]]):
* Il paradiso degli orchi, [[1991]] (orig.: ''Au bonheur des ogres'', [[1985]]);
* La fata carabina, [[1992]] (orig.: ''La fée carabine'', [[1987]]);
* La prosivendola, [[1991]] (orig.: ''La petite marchande de prose'', [[1989]]);
* Signor Malaussène, [[1995]] (orig.: ''Monsieur Malaussène'');
* Ultime notizie dalla famiglia, [[1997]] (l'edizione italiana accorpa i due libri ''Monsieur Malaussène au théâtre'' del [[1995]] e ''Des Chretiens et des maures'' del [[1996]], scritto su commissione del giornale ''Le Monde'');
* La passione secondo Thérèse, [[1999]] (orig.: ''Aux fruits de la passion'', scritto originariamente su commissione del giornale ''[[Le Nouvel Observateur]]'' e poi rielaborato e arricchito per la pubblicazione in libro).
 
 
Il ciclo di '''Kamo''' (con illustrazioni di Jean-Philippe Chabot):
* Kamo. L'agenzia Babele, [[1994]] (orig.: ''Kamo l'agence Babel'', [[1992]]);
* L'evasione di Kamo (orig.: ''L'Évasion de Kamo'', [[1997]]);
* Io e Kamo, [[1995]] (orig.: ''Kamo et moi'', [[1992]]);
* Kamo. L'idea del secolo, [[1996]] (orig.: ''Kamo L'idée du siècle'', [[1993]]);
 
'''Altri''' titoli sono:<br>
* Saggi:
** ''Le service militaire au service de qui?'', 1973;
** Come un romanzo, [[1993]] (orig.: ''Comme un roman'', [[1992]]); vengono descritti alcuni comportamenti (di bambini, adolescenti, genitori, insegnanti, ...) e non la lettura in sé;
* Romanzi:
** ''Les enfants de Yalta'', 1977;
** ''Père Noël'', 1979;
* Infanzia e Ragazzi:
** ''Le grand Rex'', [[1980]];
** Abbaiare stanca, [[1993]] (orig: ''Cabot-Caboche'', [[1982]]);
** L'occhio del lupo, [[1993]] (orig.: ''L'&OElig;il du loup'', [[1984]]);
** ''La vie à l'envers'';
** ''Qu'est-ce que tu attends, Marie?''
** ''Sahara''
** Il giro del cielo, [[1997]] (orig.: ''Miro: Le tour du ciel'' in collaborazione con Morice Jean-Claude, illustrazioni di Miro);
* Vari:
** ''Comme au théatre'', [[1996]];
** ''Vercors d'en haut: La réserve naturelle des hauts-plateaux'', [[1996]];
** Signori bambini, [[1998]] (''Messieurs les enfants'', [[1997]]);
** Le vacanze, [[2001]], (orig.: ''Les grandes vacances'' in collaborazione con Robert Doisneau);
** ''La vie de famille'' (in collaborazione con Robert Doisneau);
** ''Le sens de la Houppelande'';
** Gli esuberati, [[2000]] (orig.: ''La débauche'' in collaborazione con Jacques Tardi);
** ''Le sens de la houppelande'' in collaborazione con Jacques Tardi);
** ''Qu'est-ce que tu attends, Marie?'';
** Ecco la storia, [[2003]] (orig.: ''Le dictateur et le hamac'')
** Binario morto (scritto in collaborazione con Jean-Bernard Pouy e Patric Raynal, e pubblicato con lo pseudonimo J.-B. Nacray)
** ''Sang pour sang, le réveil des vampires'', [[1993]] (in collaborazione con Marigny Jean)
** Grazie, [[2004]] (orig.: ''Merci'')
** La lunga notte del dottor Galvan, [[2005]]
 
==Voci correlate==