Daniel Pennac: differenze tra le versioni

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{{quote|Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze"''|(D.Pennac, ''Come un romanzo'', cap. 33)}}
'''Daniel Pennac''', (pseudonimo di '''Daniel Pennacchioni''') è uno [[scrittori francesi|scrittore francese]] contemporaneo (nato a [[Casablanca]] ([[Marocco]]) nel [[1944]]) è uno [[scrittori francesi|scrittore francese]] contemporaneo. Già autore di libri per ragazzi, nel [[1985]] comincia - in seguito ad una scommessa fatta durante un soggiorno in [[Brasile]] - una serie di romanzi che girano attorno ala loro[[Benjamin personaggio centraleMalaussène]], ildi professione [[capro espiatorio]] [[Benjamin Malaussène]], e laalla sua inverosimile tribù, composta di fratellastri, sorelle veggenti, madre sempre innamorata e incinta, e a un quartiere poco raccomandabile di [[Parigi]], ([[Belleville (Parigi)|Belleville]]).
 
Nel [[1992]] Pennac ottiene un grande successo con ''Come un romanzo'', un saggio a favore della lettura (''"L'uomo costruisce case'' - sostiene - ''perché è vivo ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire"'').
 
In quanto scrittore evita scritti autobiografici per non tradire l'intimità familiare. Si è pure autoimposto che in ogni romanzo debba avvenire sempre una nascita importante.
 
== Vita privata ==
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== Vita pubblica ==
Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura e al posto dei temi tradizionali gli chiede di scrivere, a puntate settimanali, un romanzo.
 
Consegue all'Università di [[Nizza]] la laurea in lettere, diventando contemporaneamente insegnante e scrittore.
Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura
e al posto dei temi tradizionali gli chiede di scrivere, a puntate settimanali, un romanzo.
 
La scelta di insegnare, professione svolta per ventotto anni a partire dal [[1970]], inizialmente è funzionale al suo bisogno di tempo per scrivere, - tempo che si aspettava dalle lunghe vacanze estive - ma da subito Pennac si appassiona alla professione di insegnante.
Consegue all'Università di [[Nizza]] la laurea in lettere, diventando
contemporaneamente insegnante e scrittore.
 
Inizia l'attività di scrittore con un ''pamphlet'' contro l'esercito (''Le service militaire au service de qui?'', [[1973]]) in cui considera la caserma come un luogo tribale che poggia su tre grandi falsi miti: la maturità, l'eguaglianza e la [[virilità]]. In tale occasione, per non nuocere a suo padre, militare di carriera, assume lo pseudonimo ''Pennac'', contrazione del suo cognome ''Pennacchioni''.
La scelta di insegnare, professione svolta per ventotto anni a partire dal [[1970]], inizialmente è funzionale al suo bisogno di tempo per scrivere,
- tempo che si aspettava dalle lunghe vacanze estive - ma da subito Pennac si appassiona alla professione di insegnante.
 
Inizia l'attività di scrittore con un ''pamphlet'' contro l'esercito
(''Le service militaire au service de qui?'', [[1973]]) in cui considera la caserma come un luogo tribale che poggia su tre grandi falsi miti: la maturità, l'eguaglianza e la virilità. In tale occasione, per non nuocere a suo padre, militare di carriera, assume lo pseudonimo ''Pennac'', contrazione del suo cognome ''Pennacchioni''.
 
Abbandona la saggistica in seguito all'incontro con [[Tudor Eliad]],
con il quale scrive alla fine degli [[anni 1970]] due libri burleschi di fantapolitica (''Les enfants de Yalta'', [[1977]] e ''Père Noël'', [[1979]]) di scarso successo commerciale.
 
Abbandona la saggistica in seguito all'incontro con [[Tudor Eliad]], con il quale scrive alla fine degli [[anni 1970]] due libri burleschi di [[fantapolitica]] (''Les enfants de Yalta'', [[1977]] e ''Père Noël'', [[1979]]) di scarso successo commerciale.
In seguito decide di scrivere racconti semplici, per bambini.
 
Nel [[1980]] si reca per un anno in Brasile dove abbozza metà di un romanzo di cui riprenderà anni dopo le idee scrivendo ''Messieurs les enfants'' ([[1997]]). Ma soprattutto scopre il romanzo giallo, leggendo ''Louis Berretti'' di [[Henderson D. Clark]].
di cui riprenderà anni dopo le idee scrivendo ''Messieurs les enfants'' ([[1997]]). Ma soprattutto scopre il romanzo giallo, leggendo ''Louis Berretti'' di [[Henderson D. Clark]].
 
Successivamente, scommettendo contro amici che lo ritenevano incapace di scrivere un romanzo giallo, scrive ''Au bonheur des ogres'' pubblicato nel [[1985]] in una prestigiosa collana di romanzi gialli, e dal quale nasce involontariamente la [[serie di Belleville]].
 
Successivamente i romanzi gialli sono stati spostati dalla casa editrice (''Gallimard'') dalla collana di romanzi polizieschi alla prestigiosa collana di narrativa.
 
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* Ultime notizie dalla famiglia, [[1997]] (l'edizione italiana accorpa i due libri ''Monsieur Malaussène au théâtre'' del [[1995]] e ''Des Chretiens et des maures'' del [[1996]], scritto su commissione del giornale ''Le Monde'');
* La passione secondo Thérèse, [[1999]] (orig.: ''Aux fruits de la passion'', scritto originariamente su commissione del giornale ''[[Le Nouvel Observateur]]'' e poi rielaborato e arricchito per la pubblicazione in libro).
 
 
Il ciclo di '''Kamo''' (con illustrazioni di Jean-Philippe Chabot):
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* Kamo. L'idea del secolo, [[1996]] (orig.: ''Kamo L'idée du siècle'', [[1993]]);
 
'''Altri''' titoli sono:<br>
* Saggi:
** ''Le service militaire au service de qui?'', 1973;
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** ''Sang pour sang, le réveil des vampires'', [[1993]] (in collaborazione con Marigny Jean)
** Grazie, [[2004]] (orig.: ''Merci'')
** La lunga notte del dottor Galvan, [[2005]] (''Ancien malade des hopitaux de Paris'')
 
==Voci correlate==