Wikipedia:Vaglio/Selachimorpha: differenze tra le versioni

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::Secondo me queste frasi hanno bisogno di note: {{quote|Gli squali toro (Carcharias taurus) sono tuttavia noti per deglutire dell'aria dalla superficie e conservarla nello stomaco, usando quest'ultimo come vescica natatoria}}{{fatto}}
::Ho sostituito la nota da te inserita con la fonte primaria riportata da fishbase. --[[Utente:Tursiops|Tursiops]] <sub><small>[[Discussioni utente:Tursiops|contattami al delfinario]]</small></sub> 00:23, 7 apr 2009 (CEST)
*{{quote|Alcuni squali possono arrivare a perdere e sostituire 30000 denti nella loro vita}}{{fatto}}
*{{quote|I Selachoidei sono in grado di rilevare una parte per milione di sangue presente nell’acqua marina ciò grazie al sensibile olfatto}}{{fatto}}
*{{quote|Da alcuni esperimenti fatti in mare aperto si è visto che lo squalo utilizza tutti i sensi ma ne attiva solo alcuni a distanze più prossime alla preda. Infatti se da lontano prevale l'odore, magari del sangue di una ferita, e logicamente la vista, da vicino se l'acqua si fa torbida e deve procedere alla cieca fa proprio affidamento a questo sistema che gli permette di serrare la mascella a colpo sicuro}}{{fatto}}
*{{quote|In alcuni casi sono state ritrovate parti dello scheletro interno e, in casi ancor più rari, fossili completi di squalo}}{{fatto}}
*{{quote|Si narrano molte storie su delfini che avrebbero protetto esseri umani da attacchi di squalo}}{{fatto}}
*{{quote|A questo proposito va ricordato che lo stesso inventore de "Lo squalo", Peter Benchley, si è dedicato per diversi anni al tentativo di cancellare l'immagine dello squalo come mostro mangiatore di uomini.}}{{fatto}}
--[[Utente:Tursiops|Tursiops]] <sub><small>[[Discussioni utente:Tursiops|contattami al delfinario]]</small></sub> 20:10, 6 apr 2009 (CEST)
*In questa frase:
*In questa frase:{{quote|L'Isistius brasiliensis ha una coda con entrambi i lobi piuttosto larghi e simili tra loro; sono luminescenti e possono aiutarlo a scovare le prede}}
:non mi è chiaro se sono i lobi della coda ad essere bioluminescenti. Se sì, in che modo lo aiutano a scovare le prede? --[[Utente:Tursiops|Tursiops]] <sub><small>[[Discussioni utente:Tursiops|contattami al delfinario]]</small></sub> 20:10, 6 apr 2009 (CEST) {{fatto}}
::ci si riferisce alla parte inferiore del corpo coda compresa... ho spiegato meglio il meccanismo e inserito una fonte proveniente da rivista scientifica --[[Utente:Andrea.dematteis.1987|Dema]] ([[Discussioni utente:Andrea.dematteis.1987|msg]]) 20:52, 6 apr 2009 (CEST)
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*::Decisamente!--[[Utente:Tursiops|Tursiops]] <sub><small>[[Discussioni utente:Tursiops|contattami al delfinario]]</small></sub> 15:51, 7 apr 2009 (CEST)
*Altra frase priva di fonte:
*{{quote|Lo [[squalo balena]] viene oggi considerato un ovoviviparo dopo essere stato per anni classificato come oviparo, in quanto si ritiene che le uova di questa specie, in passato ritrovate sul fondale oceanico, siano frutto di [[aborto]]}} --[[Utente:Tursiops|Tursiops]] <sub><small>[[Discussioni utente:Tursiops|contattami al delfinario]]</small></sub> 01:52, 7 apr 2009 (CEST)
:Ho trovato la fonte, ma non so come inserirla {{quote|Until recently, the reproductive mode of the whale shark was uncertain, oviparous or ovoviparous.
Acc. to Compagno 1984 : "In 1953 a large eggcase, 30 cm long, 14 cm wide and 9 cm thick containing a nearly full-term 36 cm embryo whale shark was collected from the Gulf of Mecico, and the assumption was made that the species is oviparous. (Baughman 1955, Garrick 1964, Bass et al. 1975). However, the rarity of 'free-living' whale shark eggs, the extreme thinness and lack of tendrils on the only known case, the considerable yolk and partially developed gill sieve in the only known embryo, and the presence of umbilcal scars on larger free living specimens 55 cm long suggest the whale shark is ovoviviparous."}} Trovata la fonte