Stendhal: differenze tra le versioni
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'''Stendhal''' ([[Grenoble]], [[23 gennaio]] [[1783]] - [[Parigi]], [[23 marzo]] [[1842]]), [[pseudonimo]] di '''Henri Beyle''', è stato uno scrittore francese.
== Vita ==
Nato in una famiglia della borghesia, perdette la madre a soli sette anni. Il padre invece venne imprigionato nel [[1794]] durante il [[rivoluzione francese|terrore]]. Nel [[1799]] si recò a [[Parigi]] dove ottenne un impiego presso il Ministero della Guerra, e nel cui ministero lavorava anche il cugino [[Pierre Daru]].
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Lo scrittore morì nel marzo dell'anno successivo, e fu sepolto nel noto cimitero di [[Montmartre]]. La dicitura sulla tomba reca l'iscrizione "Henry Beyle milanese".
== Opere ==
Stendhal lasciò numerosi saggi, fra i quali si ricordano [[Vite di Haydn, Mozart e Metastasio]] ([[1815]]), [[Storia della pittura in Italia]] ([[1817]]), [[Sull'amore]] ([[1822]]), [[Racine e Shakespeare]] ([[1823]]), [[Vita di Rossini]] ([[1823]]), [[Passeggiate a Roma]] ([[1829]]), [[Ricordi di egotismo]] (postumo, [[1893]]), [[Ricordi di un turista]] ([[1838]]). Ma la sua notorietà si legò soprattutto ai famosissimi quattro romanzi [[Armance]] ([[1826]]), [[Il rosso e il nero]] ([[1830]]), [[La Certosa di Parma]] ([[1839]]) e [[Lucien Leuwen]] (postumo, [[1894]]).
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