Francesco Baracca: differenze tra le versioni

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L'insegna personale di Baracca, che l'asso faceva dipingere sulle fiancate dei suoi velivoli, era il famoso cavallino rampante, sul cui colore esatto esiste un piccolo mistero. Diversi indizi sembrano infatti indicare che il colore originario del cavallino fosse il rosso, tratto per inversione dallo stemma del 2° Reggimento "[[Piemonte Reale Cavalleria]]" di cui l'asso romagnolo faceva parte, e che il più famoso colore nero fu invece adottato in segno di lutto dai suoi compagni di squadriglia solo dopo la morte di Baracca.
 
Qualche anno dopo il termine la Prima guerra mondiale, nel [[1923]], la madre di Francesco Baracca donò ad [[Enzo Ferrari]] il suo emblema che, modificato nella posizione della coda e del colore dello sfondo, ora giallo, prima ornò le macchinevetture dellacondotte dal pilota per la scuderia da corsa della [[Alfa Romeo]], che Ferrari stesso aveva fondato nel [[1929]], e, quando questa sipiù sciolsetardi, andò a ornare le vetture della ditta che il Ferrari fondò subito dopo la [[seconda guerra mondiale]]: ancora oggi è il simbolo dell'omonima [[Ferrari|casa automobilistica]].
 
Meno conosciuto è il fatto che anche la [[Ducati]] utilizzò il cavallino rampante (pressoché identico a quello della Ferrari) sulle proprie moto dal 1956/57 al 1960/61. Il marchio fu scelto dal celebre progettista della Ducati [[Fabio Taglioni]] che era nato a Lugo di Romagna come Baracca.