Stitichezza: differenze tra le versioni
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La stipsi può essere '''secondaria''' a numerose condizioni morbose, [[nosologia|nosologicamente]] determinate, in cui il [[sintomo]] è quindi ciò che si manifesta di una patologia organica gastrointestinale o extraintestinale.
La stipsi è il risultato di un’alterazione nella propulsione del bolo fecale e/o della evacuazione dello stesso. I disturbi della progressione possono essere correlati ad una ridotta massa fecale (diete incongrue, scarso introito di fibre, alterazioni elettrolitiche), ad affezioni organiche del [[colon]] che meccanicamente impediscono il passaggio del bolo fecale, oppure ad alterazioni funzionali intestinali, quali la stipsi cronica a lento transito o l’atonia coli. I disturbi della evacuazione sono anche correlabili ad alterazioni organiche della regione ano-rettale (ragadi, fistole, [[emorroidi]], neoplasie ano-rettali, m. di Hirschsprung, [[tubercolosi intestinale]]) o ad alterazioni funzionali, quali la [[dischezia]] rettale o la sindrome del [[perineo]] discendente. La malattia celiaca può presentarsi con stipsi (i primi lavori inglesi sulla malattia celiaca evidenziarono che il sintomo più frequente di questa malattia era la stipsi e non la diarrea). Nei bambini una causa frequente di stipsi è l'intolleranza alimentare.
La stitichezza dà sintomi locali, come modesti dolori locali o diffusi, che possono riacutizzarsi fino a diventare una [[colica]], alcune volte possono portare a modificazioni dell'alvo con [[encopresi]]. La stitichezza può influire sullo stato generale: mal di testa, cardiopalmo, [[insonnia]], [[alitosi]]. Possono comparire difficoltà digestive e una diminuzione dell'[[appetito]].
Sono frequenti le dermatosi ([[orticaria]], [[eczema]], [[acne]]), causate probabilmente da autointossicazione dovuta all'assorbimento di sostanze che avrebbero dovuto essere eliminate, ma che invece permangono troppo a lungo nell'intestino.
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