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==Storia==
I primissimi documenti, risalenti al 954, parlano di "Caput Silvae" e "Caput Silvis", un luogo posto all'inizio della boscaglia, il punto principale e più frequentato. L'origine latina del toponimo testimonia anche uno stretto legame con l'epoca romana. Tutto fa supporre che buona parte del conselvano abbia conservato a lungo l'aspetto di una palude fatta di acquitrini, di stagni e di corsi d'acqua dal percorso disordinato e facilmente straripanti, di fittissima e spontanea vegetazione, minuta e boschiva, progressivamente diffusa man mano che le paludi, anche per effetto del calore solare, si prosciugavano lasciando rilevanti depositi alluvionali. Varie furono le dominazioni da parte di etnie straniere post-romane: orde di [[Visigoti]] e [[Unni]] (che non si stanziarono) e di [[Longobardi]] (che rimasero fino al 774, quando [[Carlo Magno]] affrontò, sconfisse ed imprigionò l'ultimo re [[Desiderio]]). Con le conquiste di [[Carlo Magno]], Conselve passa sotto i carolingi. I carolingi fecero costruire un castello nel 948, che però ora non c'è più. I primi feudatari di Conselve furono i [[Borbone-Conti]] provenienti dalla nobiltà padovana. I [[Borbone-Conti]] furono padroni tiranni ed il suo successore, [[Ezzelino III da Romano
Con l'avvento della Serenissima Repubblica, che fece vivere al conselvano un periodo di grande splendore sotto il punto di vista economico dovuto anche a bonifiche ed ordinamento dei bacini lacustri, Conselve viene inglobato in un'arcaica conurbazione, che da Battaglia Terme si estendeva fino ad Anguillara Veneta.
Dopo pochi giorni di conquiste napoleoniche, con il Trattato di Campoformio nel 1797, Conselve diventò parte dell'Impero d'Austria. In questo periodo vennero ampliate le strade che portavano a Conselve e vennero fatti alcuni restauri.
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