Ultimo minuto: differenze tra le versioni

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Tra le perplessità e l'ostilità di molti, dentro e fuori la società, vince la prima partita della sua nuova gestione con una mossa coraggiosa e disperata: sostituisce a pochi minuti dalla fine della gara con l'Avellino il vecchio e corrotto centravanti Boschi ([[Massimo Bonetti]]) con il giovane diciasettenne Paolo Tassoni della squadra "primavera" che realizza il gol decisivo, proprio all'ultimo minuto.
 
==CommentoProduzione==
Scritto dai fratelli Pupi e Antonio Avati con [[Italo Cucci]] e [[Michele Plastino]], giornalisti sportivi, ''Ultimo minuto'' è un film ingiustamente dimenticato, che tratta di calcio in modo serio, senza eccessi folkloristici e racconta i loschi intrecci di un ambiente che si dice sportivo, ma dove i componenti (dirigenti, giocatori, capi tifosi, procuratori, faccendieri) cercano innanzi tutto il proprio tornaconto con ogni mezzo, anche illecito, incuranti della lealtà sportiva e della regolarità del risultato.
 
Fu realizzato pochi anni dopo lo scandalo del [[calcio scommesse]], in anticipo di due decenni su [[calciopoli]]. Raccontò l'ambiente calcistico e i suoi retroscena con realismo critico, mostrando quello che la TV non faceva e non fa vedere. Al botteghino non ebbe successo, non fu capito dal pubblico che all'epoca non ritenne possibile che il marcio nel calcio fosse a quel livello. Vent'anni dopo, leggendo le intercettazioni relative a [[calciopoli]], ci si dovette ricredere: la corruzione e l'intrallazzo nella realtà erano addirittura maggiori di quelli narrati nel film.
 
==Curiosità==