Inceneritore: differenze tra le versioni
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== Questioni sanitarie e ambientali ==
I termovalorizzatori
Diversi nuovi studi rilevano però l'insorgenza del problema delle cosidette [[nanopatologie]] causate da nanopolveri ([[particolato]] fine, della misura variabile da PM 2,5 a PM 0,1) che, pare, nessun filtro al mondo è in grado di bloccare. La legge non riconosce ancora la pericolosità delle nanoparticelle e quindi il problema, se a livello scientifico e ambientale suscita interesse, dal punto di vista legale non è contrastabile. I pochi studi effettuati evidenziano in alcuni casi la presenza di nanoparticelle estranee in tessuti affetti da varie patologie, ma non hanno mai dimostrato scientificamente il nesso causa effetto tra inceneritori e l'insorgenza di [[nanopatologie|gravi patologie]] (il particolato fine è prodotto da numeriosissime attività umane e non è una prerogativa degli inceneritori). Ad oggi vi sono moltissime ipotesi e pochissime certezze.▼
=== Emissioni ===
A partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]] si è affermata l'esigenza di rimuovere i macroinquinanti presenti nei fumi della combustione (ad esempio gas acidi come l'[[anidride solforosa]]) e di perseguire un piú efficace abbattimento delle [[Pulviscolo atmosferico|polveri]]. Si è passati dall'utilizzo di sistemi, quali [[ciclone|cicloni]] e [[multiciclone|multicicloni]], con [[Rendimento (termodinamica)|rendimenti]] massimi di captazione degli inquinanti rispettivamente del 70 e dell'85%, ai [[Filtro elettrostatico|filtri elettrostatici]] o [[Filtro a manica|filtri a manica]] che garantiscono rendimenti notevolmente superiori (fino al 99% ed oltre).
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Per quanto riguarda la presenza di diossina nelle emissioni gassose prodotte dagli inceneritori, normalmente i valori di questa sostanza sono inferiori rispetto ai limiti imposti dalla legge, in quanto in caso contrario l'impianto non potrebbe operare.
====Il particolato fine====
▲Diversi nuovi studi rilevano però l'insorgenza del problema delle cosidette [[nanopatologie]] causate da nanopolveri ([[particolato]] fine, della misura variabile da PM 2,5 a PM 0,1) che, pare, nessun filtro al mondo è in grado di bloccare. La legge non riconosce ancora la pericolosità delle nanoparticelle e quindi il problema, se a livello scientifico e ambientale suscita interesse, dal punto di vista legale non è contrastabile. I pochi studi effettuati evidenziano in alcuni casi la presenza di nanoparticelle estranee in tessuti affetti da varie patologie, ma non hanno mai dimostrato scientificamente il nesso causa effetto tra inceneritori e l'insorgenza di [[nanopatologie|gravi patologie]] (il particolato fine è prodotto da numeriosissime attività umane e non è una prerogativa degli inceneritori). Ad oggi vi sono moltissime ipotesi e pochissime certezze.
====Il problema della diossina====
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