Angelo custode: differenze tra le versioni

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La dottrina cattolica: più rif biblici
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==La dottrina cattolica e ortodossa==
La credenza nell'affidamento di ogni uomo al suo angelo custode è in accordo con due principi generali:
*Dio ama ogni uomo in modo individualzzatoindividualizzato, in quanto persona irripetibile e inconfondibile;
*La santità degli angeli e dei santi comporta la loro partecipazione a questo amore divino. La santità è frontalmente opposta alla convinzione di [[Caino]] che un uomo non debba essere "il guardiano di suo fratello" ({{passo biblico|Genesi 4, 9}}).
 
La convinzione dell'affidamento non esclusivo di ogni uomo a un angelo è in accordo con questi principi anche se non deriva strettamente da essi. I suoi fondamenti, infatti, sono nell'interpretazione di alcuni passi scritturali, fra cui {{passo biblico|Matteo 18, 1-5.10}}, {{passo biblico|Luca 16, 22}}, {{passo biblico|Sal 3433, 8}}, {{passo biblico|Sal 9190, 10-13}}<ref>Per consentire l'accesso corretto al testo informatico i salmi sono numerati nel modo tradizionale. Oggi però anche nella maggior parte delle bibbie cattoliche questi salmi sono numerati rispettivamente 34 e 91.</ref>, {{passo biblico|Giobbe 33, 23-24}}, {{passo biblico|Zc 1, 12}}, {{passo biblico|Tb 12, 12}} e {{passo biblico|Esodo 23, 20-23}}.
La dottrina dell'Angelo Custode estende a ogni comunità e a ogni singola persona la promessa biblica: “io mando un angelo davanti a te per custodirti…” (Es 23, 20), che si è realizzata per il popolo eletto.
 
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Tra i santi che più hanno evidenziato la loro relazione con il proprio angelo custode ricordiamo [[san Pietro]], [[san Tommaso d'Aquino]], [[san Francesco di Sales]], [[san Francesco d'Assisi]], [[santa Gemma Galgani]] e [[San Pio]].
==Note==
<references/>
 
==Storia del concetto di angelo custode==