Uniting for consensus: differenze tra le versioni
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Di recente il gruppo è stato riportato in auge dall'[[Italia]], oggi il gruppo ha una quarantina di membri che voglio impedire al c.d.[[G4_(diplomazia)|G4]] di ottenere un seggio permanente nel Consiglio. I leader sono l'Italia, il [[Pakistan]], la [[Corea del Sud]], l'[[Argentina]] e il [[Messico]].
Il
L'Assemblea Generale del [[2005]], anno del 60° anniversario dell'organizzazione, doveva approvare l'allargamento del Consiglio, tuttavia la riforma non è stata approvata.▼
Tra i membri del gruppo Uniting For Consensus figurano:
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* [[Canada]] - che si oppone in linea di principio all'aumento del numero di membri non permanenti del Consiglio.
== Il fallimento della riforma nel summit mondiale del 2005 ==
▲L'Assemblea Generale del [[2005]], anno del 60° anniversario dell'organizzazione, doveva approvare l'allargamento del Consiglio,
# Il G-4 proponeva una riforma che garantisse l'equilibrio politico, demografico ed economico del CdS, aveva proposto perciò un allargamento dello stesso a 25 Stati: sei nuovi seggi permanenti e 4 non permanenti con mandato non rinnovabile (all’Africa 2 seggi permanenti e 1 non permanente, all’Asia 2 permanenti e 1 non permanente, all’America Latina 1 seggio permanente e 1 non permanente, all’Europa occidentale 1 seggio permanente, infine all’Europa orientale 1 seggio non permanente).
# I Paesi africani (53) speravano di poter conferire un ruolo di primo piano al continente africano all’interno del Consiglio di Sicurezza attraverso l'assegnazione di due seggi permanenti e di tre nuovi seggi non permanenti.
# La posizione del gruppo Uniting for Consensus aveva l'obiettivo dichiarato di raggiungere il più ampio consenso possibile per ogni riforma della Carta dell’Onu, e proponeva un allargamento del CdS a 25 membri (aggiungendo agli attuali 5 permanenti 20 membri non permanenti, con mandato biennale): 6 all’Africa, 4 all’America Latina e i Caraibi, 3 all’Europa occidentale, 2 all’Europa orientale.
Le cause del fallimento del tentativo di riforma sono principalmente da ricondurre al contrasto fra i Paesi africani che reclamavano per sé un seggio permanente ([[Egitto]], [[Nigeria]], [[Sudafrica]]) e gli altri Stati del continente nonché alle tensioni USA-Germania dovute alla guerra in [[Iraq]] del 2003.<ref>[http://www.iai.it/pdf/DocIAI/IAI0911.pdf Pamela Preschern, ''LA RIFORMA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DAGLI ANNI ‘90 AD OGGI: PROBLEMI E PROSPETTIVE'', Istituto Affari Internazionali, 2009]</ref>
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