Discussione:Graffitismo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Graffiti writing (sezione): nuova sezione |
|||
Riga 230:
È incredibile come in tutto il mondo venga usata la italiana parola "graffiti" e noi intitoliamo la nostra voce "graffiti writing". Se si usano i forestierismi quando nella nostra lingua non esistono traduzioni è un conto, ma rinominare qualcosa che esiste (e abbiamo inventato noi) in un'altra lingua (in inglese, solo perché è di moda) lo trovo veramente squallido. È come se chiamassimo gli spaghetti o il cappuccino "spagueti" e "capuchino" alla spagnola.
== Graffiti writing (sezione) ==
scusate, non capisco il senso di una sezione denominata "Graffiti writing" come primo punto della pagina "Graffiti writing"; oltretutto la sezione in questione mi sembra del tutto sconclusionata e contiene al suo interno (secondo il mio parere) delle affermazioni quanto meno discutibili:
1) "La differenza tra atti di vandalismo e il "writing" non esiste", quale sia il motivo di tale affermazione non è assolutamente chiaro, oltretutto l'autore di questa frase, poche righe più in basso, si trova in contrasto con la sua stessa affermazione, nel momento in cui scrive che "L'intero fenomeno del writing arriva con tale impatto allo spettatore da non poter esser frainteso" e poi specifica in che senso non ci sia spazio al fraintendimento: "Il senso espressivo dovrebbe comunque esser evidente a chiunque: dietro alle forme ed all'evoluzione delle lettere c'è un lungo studio..." ecc...
Credo che in fatto di vandalismi si potrebbe dire che la differenza tra vandalismo e "writing" è evidente (altrimenti cercando writing su wikipedia dovremmo essere reindirizzati alla voce vandalismo, o sbaglio?) ma che ciò non esclude il fatto che alcuni writer possano darsi al vandalismo (utilizzando o meno il proprio nome con questo fine).
2) in questa sezione "Graffiti writing" che si trova nella pagina denominata "Graffiti writing" e che, quindi mi aspetto porti delle informazioni ancora più specifiche legate alla voce, trovo singolare che ci si trovi a leggere della "stencil art"
3) "Ogni persona vive in un determinato ambiente e viene influenzato direttamente e profondamente nel proprio modo di fare e di agire. Lo stesso avviene per colui che opera nella città (come lo fanno i writers e gli street artist)" di che cosa stiamo parlando in queste righe? Che cos'è, l'apologia del writer eterodosso? Pur condividendo, in senso filosofico, le parole dell'autore, non capisco che cosa questo possa avere a che fare con la sezione in questione nella pagina omonima.
"e che ha al contempo una missione personale e universale: esprimersi e farsi conoscere." se le righe precedenti erano solo il preambolo per arrivare ad affermare questo mi permetto di osservare che il concetto è presente in altre parti della pagina, sia all'inizio che nella sezione che tratta della nascita del writing.
4)"lo stile tedesco (tendente per lo più al [[Wild Style (writing)|Wild Style]] newyorkese con lettere sottili e intrecciate o fortemente accostate), lo stile brasiliano, lo stile romano (lettere tondeggianti, tendenti al bomb-style e al [[Throw up]] ma più studiato) e via dicendo." Questa mi pare l'unica informazione realmente nuova rispetto a tutto quello che si legge in questa sezione, anche questa potrebbe essere considerata opinabile, ma, prendendo per buona l'affermazione dell'autore, credo sinceramente che si poteva trovare un altro posto in cui inserire questa affermazione e credo, altrettanto sinceramente, che tutta questa sezione contenga informazioni poco condivisibili e sia in ogni caso assolutamente inutile, da cancellare.
Tutto ciò lo affermo senza alcuna acredine e sono sicuro che l'autore di questa possa contribuire felicemente allo sviluppo della voce, tuttavia invito gli utenti che vogliono contribuire a valutare con attenzione questa sezione e se non sia il caso di eliminarla.
|