Rub' al-Khali: differenze tra le versioni

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[[File:Rub al Khali 002.JPG|thumb|200px|Dune di sabbia del Rub' al Khali]]
[[File:Rub' al Khali (Arabian Empty Quarter) sand dunes imaged by Terra (EOS AM-1).jpg|thumb|200px|La tipica disposizione subparallela ad elevato sviluppo longitudinale (''“seif”'') delle [[:it:duna|dune]] del Rubʿ al-Khālī, in una foto scattata dal sensore remoto [[Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer|ASTER]] che equipaggia il satellite per telerilevamento ''Terra'' ([[Earth Observing System|EOS]] AM-1).]]
Il '''Rubʿ al-Kh&#257;l&#299;''' ('''<big>&#1575;&#1604;&#1585;&#1576;&#1593; &#1575;&#1604;&#1582;&#1575;&#1604;&#1610;</big>'''), ossia "Il quarto vuoto" ("empty quarterquarto" ininteso inglesecome "quarta parte"), è il più grande [[deserto]] di sabbia del mondo. Ricopre il terzo più meridionale della [[Penisola araba]].
 
Ancora ampiamente inesplorato e praticamente disabitato, il deserto è lungo circa 1.000 km e largo circa 500. Persino i [[Beduini]] ne sfiorano solo le zone marginali. Ciò nonostante esistono compagnie di viaggi che offrono escursioni assistite da [[GPS]] nel deserto. Il primo occidentale di cui si ha notizia che abbia attraversato il Rub' al-Khālī fu [[Bertram Thomas]] nel [[1931]]. Successivamente fu esplorata da [[St John Philpy]] e da [[Wilfred Patrick Thesiger|Wilfred Thesiger]] che descrisse le innumerevoli peripezie dell'attraversamento nel libro [[Sabbie arabe]].