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La giovane ragazza aveva il desiderio di conscrarsi al Signore, così col permesso del suo padre spirituale (lo stesso don Giuseppe Marchi), l'8 dicembre 1936 emise voto di verginità, che poi ripeté nel 1937.
NOTA DIARIO
Il 9 luglio 1937 fu colpita da forti dolori addominali: ricoverata d'urgenza all'ospedale di cesenatico subì il primo intervento per papendicite perforata, ma da quel giorno non riacquisto più la sua salute.
Si fece di tutto per poter risolvere il caso: dal 31 luglio 1938 al 4 agosto fu a Bologna per accertamenti presso la Clinica S. Orsola; dal 19 agosto al 25 dello stesso mese cercò riposo e ristoro a Balze di Verghereto sull'Appennino tosco-emiliano; nel settembre del 1938 fu di nuovo ricoverata all’Ospedale di Cesenatico per un secondo intervento di carattere esplorativo. Purtroppo non si risolse niente. Solo in seguito le venne diagnosticata una [[tubercolosi intestinale]](detta anche tisi
Infatti il 16 giugno 1938 si legava a Gesù Eucaristia col voto di castità perpetua e col voto di vittima, per essere unita, nella gioia, alla Passione redentrice di Gesù.▼
mistica diario don marchi
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NOTA DIARIO
“Vivere l’Eucaristia, viverla nelle ore di abbandono e di in-comprensione, nell’ora in cui per questo genere di sofferenza l’anima assomiglia all’Ostia viva dei nostri Altari…!; Mi offro per i Sacerdoti perché siano santi, per i missionari perché, o Gesù, Tu dia loro forza e coraggio…, perché Tu protegga il Papa, nostro dolce Cristo in terra… Gesù io desidero partecipare ai Tuoi dolori. Ne ho il diritto, essendo la Tua piccola sposa… Voglio morire martire per Te e per la Tua Gloria
Per essere proprio simile a Gesù in tutto, a Gesù che, Figlio di Dio, si fece ubbidiente fino alla morte di Croce, Angelina emise il voto di ubbidienza al suo Direttore spirituale nel giorno 11 febbraio 1939.
Mai sazia di darsi, ecco il suo ultimo impegno apostolico il 16 luglio 1939: insieme al Padre spirituale, davanti al Crocifisso stabili il Patto di Alleanza, per vivere solo per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime.
Nel suo ultimo anno di vita e oltre, Angelina fu nella notte dello spirito, la prova delle prove: quello che è considerato il sigillo di Dio che chiama all’esercizio della fede, della speranza e della carità, mentre dentro di noi tutto è buio e tutto è arido. Angelina ne esperimentò tutta la forza purificatrice.
Vicina a morire, quando già respirava a fatica ed era senza voce, Angelina chiese a Gesù di poter cantare con le sue bambine, che
È morta il 2 ottobre 1940 alle prime ore del giorno dedicato alla memoria degli Angeli Custodi, che Angelina chiamava i suoi fratellini.▼
con il parroco le portavano il Viatico: Gesù la accontentò ed ella si mise a cantare a voce dispiegata, nella meraviglia di tutti.
▲È morta il 2 ottobre 1940
Tra i suoi scritti ricordiamo il Diario conservato mano¬scritto in tre fascicoli, i Resoconti Spirituali e il Testamento spirituale. Guardando Angelina siamo certi di avere davanti ai nostri occhi la figura di una ragazza che nel cammino della perfezione cristiana ha bruciato tutte le tappe, coniugando a meraviglia quelle due realtà per noi diametralmente opposte: il dolore e la gioia.
La Sacra Congregazione per le Cause dei Santi ha dato il “nulla osta” per l’inizio del processo diocesano il 27 luglio 1985.
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