Autotreno FS ATR.100: differenze tra le versioni
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Gli autotreni ATR 100 non ebbero vita facile, sia per vari inconvenienti tecnici, sia a causa della guerra, durante la quale ne vennero distrutte irrimediabilmente quattro unità (102, 104, 105, 109). I cinque restanti, anch'essi danneggiati, vennero giudicati ancora utilizzabili ed affidati alla FIAT per la ricostruzione. Nell'occasione vennero fatte parecchie modifiche che comportarono l'eliminazione dei condizionatori e del servizio ristorante e l'aumento dei posti a sedere a 115 (38 di 1ª classe e 77 di 2ª classe), con l'eccezione dell'ATR 107 che ne disponeva di 136 (38 di 1ª classe e 98 di 2ª classe). Con queste modifiche la massa in ordine di marcia salì a {{M|112.500|k|g}} sugli ATR 101,103,106,108 e a {{M|114.000|k|g}} sull'ATR 107<ref name="CPNMSF-15" />.
I cinque autotreni rientrarono in servizio regolare nel [[1948]], sulle linee da [[Torino]]
Presto, comunque, gli ATR dimostrarono di non corrispondere più alle esigenze dei servizi da svolgere
Uno di questi incendi si sviluppò sull'ATR 106 verso le sei del mattino del [[20 gennaio]] [[1957]], mentre si apprestava a lasciare il deposito locomotive di Torino Smistamento dopo il rifornimento di carburante, distruggendo completamente la vettura nº 1 e danneggiando in modo rilevante le restanti. L'ATR 106 fu quindi sottoposto ad un rinnovamento radicale a cura dell'Officina Materiale [[FS]] di Torino nel [[1957]], che comportò, tra l'altro, la trasformazione in treno di sola 1ª classe e il cambio della verniciatura esterna da bruno-isabella a verde magnolia e grigio perla come quella dell'ETR 300. Rientrò in servizio così modificato nei primi mesi del [[1958]], con il soprannome "Il tre bello", mentre gli altri vennero progressivamente modificati allo stesso modo entro la fine del [[1959]]<ref name="CPNMSF-16-17">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976|pp. 16-17|CP-NMSF8-1976}}.</ref>.<br />
Nell'estate del [[1958]] ripresero servizio sulla Torino-Milano e sulla Torino-Genova con un esasperante stillicidio di guasti, che culminarono la sera del [[3 giugno]] [[1961]], vigilia dell'inaugurazione della trazione elettrica sulla Torino-Milano<ref name="CPNMSF-10">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976|p. 10|CP-NMSF8-1976}}.</ref>, con un furioso incendio che si sviluppo nuovamente sulla vettura nº 1 dell'ATR 106 che stava correndo tra [[Stazione di Vittuone-Arluno|Vittuone-Arluno]] e [[Stazione di Rho|Rho]], dove venne fermato per mettere in salvo i passeggeri e il personale viaggiante. Non vi furono vittime, ma nonostante il celere intervento dei vigili del fuoco, il convoglio andò completamente distrutto<ref name="CPNMSF-17">Cfr. {{Cita|Pedrazzini 1976|p. 17|CP-NMSF8-1976}}.</ref>. <br />
Il disastro segnò la fine degli ATR 100 che, ritenuti pericolosi e antieconomici, vennero ritirati dal servizio entro il [[1962]] e demoliti quasi immediatamente ad Alessandria, dov'erano stai accantonati<ref name="CPNMSF-17" />.
==Particolarità e modifiche==
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*ATR 104 Distrutto durante la guerra
*ATR 105 Distrutto durante la guerra
*ATR 106 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115;
*ATR 107 (dopo modifica 1948) posti a sedere 136
*ATR 108 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115
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