C.C. (personaggio): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m typo
Riga 70:
Il suo passato è rivelato a Lelouch dopo che viene trasportato alla Spada di Akasha per affrontare l'Imperatore. Si scopre che in un tempo remoto, probabilmente nel XVII secolo, C.C. era una piccola schiavetta orfana, alla quale fu donato il Geass da una monaca. Dopo averle donato il Geass, la monaca si fa uccidere da C.C., donando così una drammatica immortalità a quest'ultima, avendo rispettato i termini del contratto da loro instaurato. Per salvare Lelouch nelle grinfie dell'imperatore, C.C. decide di farsi uccidere da questo, così salvando il ragazzo. Lelouch, tuttavia, si rifiuta di lasciarla morire infelice e la salva, ma lei perde i suoi ricordi di Geass e riprende la sua personalità originale, quella ovvero di un'infelice schiavetta.
 
Dopo la sua perdita di memoria, C.C. resta nell'abitazione di Lelouch, credendo che fosse il suo padrone. Marianne, possedendo il corpo di Anya Alstreim, individua C.C. e risveglia i suoi ricordi. Parte poi con lei verso l'isola di Kamine e assiste assieme a Suzaku alla vittoria di Lelouch sull'imperatore. Diventato imperatore, Lelouch mantiene saldi rapporti con C.C., la quale rimane uno dei suoi alleati più fedeli. Durante l'ultima battaglia C.C. difende più volte Lelouch, permettendogli molte volte di scappare. Dopo la vittoria di Lelouch, C.C. si allontana dal ragazzo, tuttavia a conoscienzaconoscenza dei dettagli dello "Zero Requiem".
 
Durante l 'epilogo, C.C. si vede in giro per il paesaggio nel retro di un carro. Lei riflette su come il Geass dovrebbe portare la solitudine, eppure Lelouch ha dimostrato che non è del tutto vero. Con la consapevolezza che Lelouch non la odi per avergli dato il Geass, è ora in grado di esprimere i suoi veri sentimenti.