Cirvoi: differenze tra le versioni

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Storia: Servitù della gleba
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==Storia==
Dell'esistenza di Cirvoi si ha notizia certa, da atti di [[compravendita]], dall'inizio del [[XVI secolo]],<ref>Tavi, Luigina (2004). "Cirvói". Quatro Ciàcoe. Mensile de cultura e tradission vènete. XIX, 4, p. 49.</ref> anche se il paese esisteva già in epoca ben più antica. A Cirvoi si trova, infatti, un lavatoio che la tradizione orale del paese indica come coperchio di una tomba di epoca romana.
Lo storico bellunese Piloni riferisce che gli abitanti di Cirvoi sarebbero stati liberati dalla servitù della gleba soltanto nel 1414, su loro richiesta, ad opera del vescovo di Belluno e Feltre Ludovico Scarampi.<ref>Piloni Giorgio (1607). ''Historia della città di Belluno''. Venezia, Antonio Rampazetto.</ref> Secondo alcune fonti tale evento rifletterebbe la possibile localizzazione a Cirvoi - ove è fortemente concentrato il cognome di origine longobarda "Dal Farra" - di una presunta farra longobarda del Castionese.<ref>http://www.bellunopress.it/2010/07/25/nel-1414-il-vescovo-scarampi-libera-gli-abitanti-di-cirvoi-belluno-dallarimannia-longobarda-lantico-istituto-diventato-schiavitu/ URL visitato 8/6/2011</ref>
 
A Cirvoi si trova, infatti, un lavatoio che la tradizione orale del paese indica come coperchio di una tomba di epoca romana.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==