Quartetto Fonè: differenze tra le versioni
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==Biografia==
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Particolarmente importanti per la sua formazione musicale sono stati gli incontri con il [[Quartetto Borodin]], insieme al quale ha presentato l'Ottetto di Šostakovič in varie città italiane, e con il [[Quartetto di Tokyo]], con il quale ha studiato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dal 1990 al 1992 grazie ad una borsa di studio dell'[[Università di Yale]]; il quartetto è stato poi invitato al [[Norfolk Music Festival]] in qualità di quartet-in-residence, per prendere parte all'esecuzione integrale degli ultimi quartetti di [[Beethoven]] (1992) e dei quartetti di [[Bartok]] (1994); inoltre, su invito del [[Quartetto Guarnieri]], ha partecipato al [[Festival di Evian]] in Francia.
Il quartetto ha tenuto concerti nelle maggiori stagioni concertistiche italiane ([[Milano]] "[[Teatro alla Scala]]", [[Venezia]] "[[Teatro La Fenice]]", [[Maggio Musicale Fiorentino]] etc.),e all'estero si è esibito in [[Germania]], [[Austria]], [[Grecia]], [[Giappone]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
Ha inoltre effettuato registrazioni per la [[RAI]], l’[[ORF]] e la Rete televisiva canadese; [[RAI Tre]] ha inoltre trasmesso in video l'esecuzione integrale degli ultimi quartetti di Beethoven (op. 95, op.130 con Grande Fuga, op. 133, op.132) che il Quartetto Fonè ha condiviso con il [[Quartetto Hagen]] e il [[Quartetto Bartok]] per [[l'Accademia Filarmonica Romana]].
Il repertorio del Quartetto Fonè concentra particolarmente l’attenzione sulle composizioni per quartetto di Beethoven e di Bartok, eseguite in cicli integrali presso diverse società italiane; inoltre si è dedicato parallelamente alla diffusione della musica contemporanea, con prime esecuzioni di [[Francesco Pennisi]], [[Adriano Guarnieri (compositore)|Adriano Guarnieri]], [[Gilberto Cappelli]], [[Pietro Grossi]] e [[Paolo Aralla]].
Fra gli artisti con i quali il quartetto ha collaborato figurano: [[Hans-Jorg Schellenberger]], primo oboe della [[Filarmonica di Berlino]]; i pianisti [[Carlo Bruno]], [[Alexander Lonquich]], [[Piernarciso Masi]], [[Benedetto Lupo]], [[Pietro De Maria]]; i flautisti [[Giorgio Zagnoni]] e [[Peter Lukas Graf]]; il clarinettista [[Anthony Pay]]; l’arpista [[Ursula Holliger]]; il violista [[Danilo Rossi]]; il violoncellista [[Miclos Perenyi]].
Ha realizzato tre incisioni per la [[ARK]] e la [[Ermitage]]: fra questi il quintetto op. 163 di Schubert con Franco Rossi come secondo violoncello; il Quartetto n.2 op.17 di Bartok, il quartetto n° 8 di Šostakovič; il sestetto “[[Souvenir de Florence]]” op.40 di [[Čajkovskij]] con [[Sadao Harada]],
violoncellista del Quartetto di Tokyo, e [[Harald Schoneweg]], violista del Quartetto
Cherubini.
==Formazione==
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