Enrico Mattei: differenze tra le versioni
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Nell'immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare l'[[Agip]], creata nel [[1926]] dal [[fascismo|regime fascista]]; ma invece di seguire le istruzioni del [[Governo]], riorganizzò l'azienda fondando nel [[1953]] l'[[ENI]], di cui l'Agip divenne la struttura portante. Mattei diede nuovo impulso alle perforazioni [[petrolio|petrolifere]] nella [[Pianura Padana]], avviò la costruzione di una rete di [[gasdotto|gasdotti]] per lo sfruttamento del [[metano]], e aprì all'[[energia nucleare]]. Sotto la sua presidenza l'ENI negoziò rilevanti [[concessione|concessioni]] petrolifere in [[Medio Oriente]] e un importante accordo commerciale con l'[[Unione Sovietica]], iniziative che contribuirono a rompere l'[[oligopolio]] delle '[[Sette sorelle (compagnie petrolifere)|Sette sorelle]]', che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti.<ref>{{cita web|url=http://www.canaleeuropa.tv/channel.php?id=primopiano&id_video=37&language=it}}</ref> Pur non essendo attivamente impegnato in politica, era vicino alla sinistra [[Democrazia Cristiana|democristiana]] e fu [[parlamentare]] dal [[1948]] al 1953. Morì in un misterioso incidente aereo nel 1962. In seguito a nuove evidenze, nel [[2005]] è stato stabilito che l'incidente fu di natura dolosa.
Per la sua attività Mattei nel 1961 fu insignito della laurea in ingegneria [[ad honorem]] dalla Facoltà di Ingegneria (ora Politecnico) dell'[[Università degli Studi di Bari]]. Fu insignito anche di altre [[Laurea honoris causa|lauree honoris causa]], della croce di [[Ordine al Merito del Lavoro|cavaliere del lavoro]] e della [[Bronze Star Medal]] dell'Esercito statunitense ([[5 maggio]] [[1945]]), nonché della [[Cittadinanza onoraria]] del comune di [[Cortemaggiore]].
Il 27 ottobre 1962 il suo aereo privato si schiantò a [[Bascapè]] ([[Provincia di Pavia|PV]]), in un incidente le cui cause non furono mai chiarite, fino a poco tempo fa, quando vennero ritrovati segni di esposizione a esplosione su parti del relitto, sull'anello e sull'orologio di Mattei.<ref>Dalla relazione dei periti Firrao e Delogu agli atti dell'inchiesta Calia. Cfr. G. Lo Bianco e S. Rizza, "Profondo Nero", Milano 2009, pp. 97-103, v. anche {{cita web|url=http://www.webalice.it/antoniomontanari1/arch.2004/arch4/spec/2003/bertuzzi.777.html|titolo=articolo La Stampa 6 marzo 2003.|accesso=8 ottobre 2010}}</ref>
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