Manicheismo: differenze tra le versioni

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== Influenza odierna ==
Il valore che questa religione ha assunto, nonostante tutto, nel pensiero umano è grande, tanto che ancora oggi si sente parlare spesso di "manicheo"; infatti la forte risposta che il Manicheismo dà all'interrogativo arduo dell'origine del male e dell'esistenza di un altro principio coeterno a quello divino ma malvagio ha segnato la nostra [[cultura]], con questa forte ricerca di spiritualità, che poi ha dato i suoi frutti nel pensiero medioevale, a scapito della materialità.
 
Peraltro, il termine invalso in Occidente di "manicheo", riferito a qualcosa che ha in se caratteristiche di assolutezza, in genere negative, è fuorviante rispetto ai tipici comportamenti dei manichei storici, sostanzialmente improntati alla tolleranza. L'uomo era una "mescolanza" di bene e di male, non bianco o nero ma - in definitiva "grigio" in molteplici gradazioni; dunque gli stessi comportamenti negativi non erano da attribuire del tutto a quel determinato soggetto, ma alla presenza del male in lui. E forse è stata questa grandiosa indulgenza - da concedere a tutti senza che fossero richieste contropartite - a risultare insopportabile per le varie ortodossie religiose.
 
Inoltre, anche l'idea della dicotomia bene-male è profondamente connaturata nel nostro pensiero, tanto da essere considerata ostacolo per molte riflessioni, dal momento che la cultura occidentale non è stata salda come quella orientale a fondere questi due principi ([[Yin e Yang]]) in un'unità non separata, ma si è concentrata nell'esaltare e prediligere il principio positivo del divino e quindi, ad esempio, dell'anima a scapito del corpo. In tal senso, nonostante si sia perso l'aspetto [[soteriologia|soteriologico]] e molti dei caratteri eclettici derivati da religioni orientali e medio-orientali come Buddismo e Zoroastrismo, un germe del pensiero manicheo è rimasto nel pensiero occidentale moderno.