Duelli nell'Iliade: differenze tra le versioni
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==Lo schema del duello==
[[File:Death Sarpedon MNA Policoro.jpg|300px|thumb|Patroclo (nudo, sulla destra) uccide [[Sarpedonte]] con la sua lancia, mentre [[Glauco]] viene in aiuto di quest'ultimo.]]▼
[[File:Plate Euphorbos BM GR1860.4-4.1.jpg|thumb |300px|Il combattimento di Ettore e Menelao sul cadavere di [[Euforbo]] nell'elaborata composizione decorativa di un piatto [[rodi]]o ([[600 a.C.]] ca.), Londra, [[British Museum]] GR 1860.4-4.1 (A 749).]]
Nell'''Iliade'' il duello quindi esprime la suprema virtù aristocratica quella dell'[[onore]] (''aristia'') ed è espresso secondo una [[procedura]] fissata:
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==Gli elementi del duello==
▲[[File:Death Sarpedon MNA Policoro.jpg|300px|thumb|Patroclo (nudo, sulla destra) uccide [[Sarpedonte]] con la sua lancia, mentre [[Glauco]] viene in aiuto di quest'ultimo.]]
Gli elementi costitutivi e ripetitivi succitati del duello nell'''Iliade'' trovano riscontro nelle descrizioni ad esempio del combattimento tra Ettore e Patroclo:
«Febo gli (= Patroclo) mosse incontro nella mischia selvaggia...dietro gli si fermò, colpì la schiena [...] Allora Zeus lo (= Patroclo) donò a Ettore» che gli dice «vantandosi»: «qui gli avvoltoi ti mangeranno». E Patroclo: «Sì, Ettore, adesso vantati» ma «anche tu non andrai molto lontano, ecco ti si avvicina la morte e il destino invincibile...E la morte lo (= Ettore) avvolse, la vita volò via dalle membra e scese nell'Ade».<ref>''Iliade'', XVI vv.788-856 </ref>:
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