Slasher: differenze tra le versioni

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Il genere denominato '''Slasher''' (dall'inglese "To slash", ferire profondamente con un arma affilata) si riferisce a quel gruppo di film [[horror]] in cui protagonista indiscusso è un maniaco omicida (spesso mascherato) che da la caccia ad un gruppo di persone (spesso giovani) in uno spazio più o meno delimitato.<br/>
Benché il capostipite del genere sia considerato "[[Halloween]]" di [[John Carpenter]], esiste anche un film precedente che incarna tutte le caratteristiche principali dello SlashSlasher, ovvero "[[Un Natale rosso sangue]]" di [[Bob Clark]] (si, proprio quello di [[Porky's]]). Altri capisaldi del genere sono la serie di [[Venerdì 13]] e quella di [[Nightmare dal profondo della notte|Nightmare]], benché quest'ultima abbandoni la via "realistica" dello Slasher per concedersi parentesi [[fantasy]] o addirittura [[surrealismo|surreali]].<br/>
Lo Slasher ha per decenni tenuto banco nelle sale cinematografiche di tutto il mondo come uno dei generi più lucrativi del cosidetto [[teen movie]], ovvero di quei film che si producono appositamente per gli [[adolescenti]] (teenager, in inglese). Il motivo è spiegabile sia dalla formula già collaudata precedentemente orrore + belle fanciulle in atteggiamenti sexy = film di successo, sia in altri termini più profondi.<br/>
Nel film Slasher la scoperta conflittuale del sesso, caratteristica di molti adolescenti, trovava una perfetta [[catarsi]] : i giovani, incuriositi e desiderosi di praticare sesso, sono puniti con la morte dal maniaco, che incarna tutti quei [[tabù]] e convenzioni sociali [[puritano|puritane]] che qualificano il sesso come una cosa "sporca e immorale". Nel finale, tuttavia, il mostro / maniaco muore sempre, simboleggiando la vittoria della nuova "way of life" affermatasi negli anni '70, più libertaria e tollerante. D'altro canto, questo accanimento contro il sesso ha fatto etichettare lo Slasher come "genere più [[puritano]] dell'Horror", con conseguenti sospetti di [[sessuofobia]].<br/>