Ho vent'anni: differenze tra le versioni
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'''''Ho vent'anni''''' ({{lang-ru|Мне двадцать лет}}, {{translit|''Mne
Prima di essere distribuito nelle sale nel [[1965]] il film è stato rititolato (il titolo originale era ''Fortezza Il'ič'') e accorciato di circa mezz'ora. La versione integrale è stata restaurata nel [[1989]].
==Collegamenti esterni==▼
==Trama==
Il giovane Sergej, un ex-soldato, torna a [[Mosca]] dopo due anni di servizio militare. Il film descrive le speranza e le azioni del protagonista, dei suoi amici e di altri moscoviti.
==Style==
[[Image:Sergei at Window.jpg|frame|left|[[Valentin Popov]] interpreta Sergej.]]
''Ho vent'anni'' è celebre per i suoi movimenti di macchina spettacolari, l'uso frequente della camera a mano e il ricorso ad ambientazioni reali invece dei canonici [[teatri di posa]]. Un parte del cast è composto da attori non professionisti, tra i quali un gruppo di studenti del [[Ghana]] e il poeta [[Evgenij Evtušenko]]. Alcune scene sono in stile documentario o improvvisate: vengono mostrate una parata di commemorazione, la demolizione di un edificio, una lettura collettiva di poesie. I registi [[Andrej Tarkovskij]] e [[Andrej Končalovskij]] compaiono in piccoli ruoli. I dialoghi sono in presa diretta si sovrappongono spesso.
==Produzione e censura==
''Fortezza Il'ič'' è entrato in produzione nel [[1959]], dopo il [[XX congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] in cui [[Nikita Chruščëv]] ha criticato la politica di [[Stalin]] e l'estetica del [[realismo socialista]]. La [[destalinizzazione]] ha effetti anche in campo cinematografico, favorendo una libertà espressiva inedita negli anni precedenti. Allontanandosi dagli eroi canonici ed esemplari dei film degli [[anni Quaranta]] e [[anni cinquanta|Cinquanta]], i registi del disgelo si concentrano sulla singolarità dei personaggi, sul rapporto spesso difficile tra vita privata e sfera pubblica, sulle emozioni e i sentimenti più che sulle azioni. Con ''Ho vent'anni'' Chuciev porta a compimento una poetica avviata già con il film d'esordio, ''Primavera in via Zarečnaja]]''.
Nonostante il clima di apertura politica e artistica, il film ha avuto problemi con la censura ed è stato criticato dallo stesso Chruščëv, che ha richisto il cambio del titolo e il taglio di alcune scene (tra le quali il celebre incontro tra il protagonista e il fantasma del padre morto in guerra). Il film esce nelle sale nel [[1965]], con il nuovo titolo e una durata di 160 minuti.
== Note ==
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