Moschea Blu: differenze tra le versioni

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[[File:Blue Mosque Courtyard Dusk Wikimedia Commons.jpg|thumb|left|La moschea al tramonto]]
Dopo la [[Pace di Zsitvatorok]] e gli sfortunati risultati della guerra con la [[Persia]], il [[sultano]] [[Ahmed I]] decise di costruire una grande moschea a Istanbul per placare [[Allah]]. Questa fu la prima moschea imperiale costruita ad Istanbul dopo la Moschea di Solimano, eretta quarant'anni prima. Mentre i suoi predecessori innalzarono moschee con il proprio patrimonio personale, Ahmet I utilizzò denaro pubblico, dal momento che non aveva ottenuto consistenti vittorie militari, provocando il dissenso degli [[ulema]].
La moschea fu edificata sulsu parte del sito del [[Gran Palazzo|Gran Palazzo di Costantinopoli]], di fronte aad [[Hagia Sophia]] (a quel tempo la più venerata moschea di Istanbul) e all'[[Ippodromo di Costantinopoli|Ippodromo]], un altro sito di grande valenza simbolica.<ref>http://www.islamonline.net/servlet/Satellite?c=Article_C&cid=1189959256387&pagename=Zone-English-ArtCulture%2FACELayout
Sultan Ahmed Mosque </ref>
La costruzione della moschea iniziò nel [[1609]]: lo stesso sultano diede avvio ai lavori. Era, infatti, sua intenzione che questa moschea divenisse il luogo di culto più importante dell'Impero. Scelse per sovraintendere ai lavori il suo architetto [[Sedefkar Mehmet Ağa]], prima allievo e poi assistente di [[Sinan]]. L'organizzazione della costruzione fu meticolosamente descritta in otto volumi ora conservati nella biblioteca del [[Topkapi]]. La cerimonia di apertura avvenne nel [[1617]] (benché il cancello della moschea ricordi l'anno precedente) e il sultano poté pregare nel proprio spazio (''hünkâr mahfil''). I lavori di completamento si conclusero sotto il successore di Ahmet [[Mustafa I]].