Epatite B: differenze tra le versioni

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== Storia naturale della malattia ==
 
La storia naturale dell'infezione è completamente diversa a seconda che l'infezione venga contratta nella prima infanzia, nel qual caso si assiste ad una percentuale di cronicizzazione in oltre il 90% dei casi, o in età adulta<ref>{{cita web|url=http://www.levaccinazioni.it/informagente/Adulti/Viaggiatori/Epatite%20B.htm|titolo=levaccinazioni.it|accesso=4 giugno 2011}}</ref>. In questo quest'ultimo caso la guarigione avviene in oltre il 90% dei casi. La guarigione si manifesta dal punto di vista laboratoristico con la scomparsa della [[proteina]] HBsAg e con la comparsa di un livello di [[anticorpo|anticorpi]] contro questa proteina, detti HBsAb, protettivo, cioè maggiore di 10 U. La persistenza dell'HBsAg, e quindi dell'infezione, oltre 6 mesi definisce lo stato di epatite B cronica<ref>{{cita web|url=http://www.avismontenero.it/medici/comunicato/page10.htm|titolo=Epatite B|accesso=4 giugno 2011}}</ref>.
 
La presenza dell'anticorpo HBeAb e di una bassa carica virale nel [[sangue]] trasforma il soggetto da un paziente con epatite B attiva ad un "portatore inattivo", capace di infettare altri soggetti, ma comunque a rischio di possibile futura riattivazione virale, e in una situazione minimamente evolutiva se non per nulla evolutiva. A questo punto, dopo la comparsa dell'HBeAb e lo spegnimento del processo epatitico si possono verificare due circostanze: