Carlo Emilio Gadda: differenze tra le versioni
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===I primi anni e gli studi===
Figlio primogenito delle seconde nozze di Francesco Ippolito, rimasto vedovo quasi trent'anni prima e risposatosi nel [[1893]] con l'[[Ungheria|ungherese]], Adele Lehr, Carlo Emilio Gadda nacque a [[Milano]] il 14 novembre 1893. Il padre, industriale tessile, e la madre, insegnante di lettere e poi direttrice in alcune scuole lombarde, assicurarono alla famiglia notevoli agi, non immuni da alcuni vezzi esteriori della media borghesia lombarda, come l'oneroso acquisto di una villa a Longone, in Brianza, contro la quale si indirizzarono subito l'odio e il sarcasmo di Gadda, che in essa vide l'origine di tutte le disgrazie familiari: infatti le spese sostenute in questa circostanza, nonché alcuni azzardati investimenti paterni nell'allevamento dei bachi da seta, uniti alla concorrenza dell'industria tessile giapponese, e, da ultimo, alla morte stessa del padre, che avvenne nel [[1909]], segnarono il passaggio, traumatico per il giovane, a una difficile condizione economica, a cui solo il lavoro e i sacrifici materni riuscirono a far fronte. Conseguita la maturità classica al Liceo Parini ([[1912]]), contro la propria volontà e in obbedienza alle aspirazioni materne, Gadda si iscrisse, come il fratello Enrico, alla facoltà di [[Ingegneria]] del futuro [[Politecnico di Milano]]: la rinuncia alle proprie inclinazioni letterarie fu la nota costante e dolente del ritratto che il Gadda maturo ha amato offrire di sé.
===Volontario nella prima guerra mondiale===
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