Plotino: differenze tra le versioni
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'''Plotino''' ([[204]] – [[270]]), [[filosofia|filosofo]] pagano [[neoplatonico]] con aspetti [[misticismo|mistici]].
La filosofia classica
Il filosofo amava definirsi semplicemente un COMMENTATORE di Platone;in realta` non e` solo il primo dei neoplatonici,ma un filosofo sistematico rivalutato da Hegel per la sua completezza e con molte analogie con quest'ultimo,e comunque forte condizionatore delle teorie dello Pseudo Dionigi Areopagita che condizionera` tutta l'arte medioevale.▼
L'aspetto mistico di cui si parla e` l'etasi,il contatto-rapimento con l'Uno chee` la famosa conclusione delle Enneadi,la fuga da solo a solo fra l'uomo e Dio.Per Plotino l'esperienza e` normale,gia` provata da Platone e da molti filosofi nalla storia successiva(platone diceva:"e` filosofo chi vede l'intero,chi no no) .▼
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che ognuno puo` percorrere per la realizzazione di se`.In ogni uomo vi e` una parte trascendente che prende letteralmente il volo in estasi non appena ha visione dell'Uno e il fine ultimo della vita umana resta per gli antichi la visione della verita` e la contemplazione di Dio,che "e` li` sempre ad aspettarti a braccia aperte,....se non lovedi sei tu che gli hai voltato le spalle":le enneadi aiutano l'uomo che ha girato le spalle all'Uno a rivolgergli lo sguardo,a liberarsi dalle catene e dagli idoli della vita epr contemplare la verita` nella sua faccia(come dice Platone enl mitodella caverna).▼
▲L'aspetto mistico di cui si parla
▲Il percorso delle Enneadi è dalla materia all'Uno in cui avviene l'estasi dell'asceta e il ritorno dell'Uno alla materia. Non è solo un percorso filosofico della mente, un modo di esposizione efficace delle teorie filosofiche, è un percorso dell'essere, un'ascesi di vita che fissa le tappe che ognuno
E le Enneadi sono anche la via seguita dai filosofi neoplatonici che dall'Uno sono stati rapiti per tornarvi,dopo un INEVITABILE ALLONTANAMENTO.
Plotino nota che vi sono tre IPOSTASI,coeterne:la chora o materia platonica di cui e` fatto il mondo sensibile e della molteplicita`-spazialita` indefinita,l'essere -pensiero e l'Uno.Aristotele e platone non distinguevano chiaramente l'Uno dall'essere.Tornando Dall'Uno alla chora,nell'estasi e prima ancora ragionando,si vede che l'Uno esce fuori di se`(anche lui in estasi)verosimilmente perche` e` ridondante divenendo uno-che-e`(ora predicabile e non piu` ineffabile).L'essere guarda la bellezza ,pienezza originaria dell'Uno (che diversamente dall'essere non solo e `Tutto,ma e` piu` del Tutto perche` ridondante),e non potendola piu` raggiungere pensa se` stesso che e` il bene,nel circolo essere di pensiero -pensiero dell'essere coincidenza di pensiero ed essere e pensiero di pensiero di cui parlava Aristotele.l'essre-pensiero e` mondo intellegibile che solo con lanostramente pensante puo` essere visto,non con i sensi del corpo;l'estasi-divisione dell'Uno arriva fin oal mondo sensibile in cui e ` frantumata l'unita` originaria.Le idee dell'essere si fondono qui con la chora ,la materia che per Platone e`poter essere, via di mezzo fra essere in quanto fa esistere il mondo sensibile e non-essere inquanto non e` idea ed e` quindi fuori da questo.
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