Additivo alimentare: differenze tra le versioni
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Gli '''additivi alimentari''' sono sostanze impiegate nell'industria alimentare durante la
Essi sono definiti per legge a livello
▲Essi sono definiti per legge a livello europeo come "qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE).
Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione. Si possono individuare tre grandi gruppi di additivi:
* Additivi che
* Additivi che
* Additivi
Gli additivi subiscono a livello europeo e internazionale un processo di valutazione della sicurezza prima di essere autorizzati per l'uso alimentare. In Europa la valutazione viene effettuata dall'Agenzia per la Sicurezza Alimentare ([[EFSA]]), e a livello internazionale dal Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA - Joint Expert Committee on Food Additives) dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura ([[FAO]]) e dell'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS)[http://jecfa.ilsi.org/].<br />
Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica preceduta dalla lettera '''[[E]]'''. ("E605" non è un additivo alimentare; è la sigla che identifica il [[parathion]], un [[insetticida]] altamente tossico; la siglatura "E" è dovuta ad una
== Classificazione in base al numero ==
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