Heike monogatari: differenze tra le versioni

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La storia degli Heike è incentrata su sentimenti più prettamente buddisti, che nella letteratura medioevale prendono vita soprattutto nelle opere a carattere [[zen]] di coloro che si erano ritirati dal mondo e dalle guerre continue, quali [[Kamo no Chōmei]] e [[Yoshida Kenkō]]: il [[mujō]] (無常), impermanenza di tutte le cose. (Degno di citazione a questo proposito è il celebre inizio dello Heike:
 
''園精舎の鐘の声、諸行無常の響きあり。娑羅双樹の花の色、盛者必衰の理をあらわす。
おごれる人も久しからず、唯春の夜の夢のごとし。たけき者も遂にはほろびぬ、偏に風の前の塵に同じ。''
 
 
''La voce della campana di Gion rappresenta l'eco dell'impermanenza di tutte le cose. Il colore dei fiori dei due alberi di Shala esprime l'ammonimento secondo cui le persone influenti ineluttabilmente cadono. Anche gli arroganti, prima che passi molto tempo, somiglieranno a sogni in una notte di primavera. Anche i coraggiosi spariranno in tutto simili a polvere di fronte al vento.'')
 
== Fortuna dell'opera ==