Utente:Trabalza2/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 123:
===San Giuseppe e Sant’Antonio da Padova===
Le due tavole dipinte ad olio da [[Andrea Camassei]], provengono dalla Chiesa Bevanate di [[San Domenico]]e Giacomo <ref>Pinacoteca Comunale di Bevagna, Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria, a cura di F.F.Mancini, Electa Editori Umbri Associati, Città di Castello,1999 p.37</ref>. Facevano forse parte di un trittico di cui sono rimasti solo i due comparti con Sant' Antonio e San Giuseppe.
La modesta qualità pittorica e le rigide ed acerbe fattezze dei due santi, evidenziano l'appartenenza alla primissima fase di attività artistica del Camassei, prima del 1625 quando affrescò la cappella Spetia e prima della partenza per [[Roma]]<ref>Pinacoteca Comunale di Bevagna, Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria, a cura di F.F.Mancini, Electa Editori Umbri Associati, Città di Castello,1999 p.37</ref>. Il primo soggiorno romano documentato al [[1626]], metterà l’artista a diretto contatto con la cultura classicista e lo porterà all’incontro decisivo con il [[Domenichino]], il cui influsso sarà poi dominante.
Il restauro effettuato nel 1995 ha rivelato un uso improprio del legante che ha fatto apparire sulle superfici pittoriche una leggera patina bianca.
[[San Giuseppe]] nel dipinto è rappresentato anziano, con barba e capelli grigi, e tiene nella mano sinistra una verga fiorita. La verga fiorita infatti ci ricorda che Giuseppe fu il prescelto dal Signore come sposo di [[Maria]]. La storia dello sposalizio della Vergine, narra che il sacerdote consegnò un bastone ad ogni pretendente, e solo a colui cui avrebbe fiorito sarebbe stata data in sposa Maria. Quello di Giuseppe fiorì. Dal bastone uscì anche una colomba nel dipinto rappresentato come lo [[Spirito Santo]]. Nella mano destra San Giuseppe ha in mano un anello retto da una catenella, simbolo del suo matrimonio con Maria.
▲Il dipinto di cui si ignora la provenienza raffigura Sant’Antonio di Padova, vestito del tradizionale saio bruno dell’[[ordine francescano]]. Nel dipinto è rappresentato con un giglio bianco, simbolo di purezza, e un cuore per dimostrare l’amore divino per [[Gesù]], nella mano destra. Nella mano sinistra ha un libro con sopra il Bambin Gesù, che si riconosce dall’aureola e un mondo sormontato da una croce perchè lui è il salvatore del mondo.
===Adorazione dei Magi di Corrado Giaquinto===
|