Discussione:Andrea: differenze tra le versioni

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:# la frase che hai tolto è corretta. In tedesco, inglese e altre lingue, "Andrea" è solo ed eslcusivamente femminile (attenzione: non "Andreas" o "Andrew", ma "Andrea")
:# quale sia il significato del nome è del tutto ininfluente sul suo utilizzo. Anche [[Cecilia]] vuol dire "cieca", ma si può dare senza problemi a bambine con tutte le diotrie a posto. --'''[[Utente:Syrio|<span style="color:#FFB040;">Syrio</span>]]''' ''[[Discussioni utente:Syrio|<small><span style="color:#FF7030;">posso aiutare?</span></small>]]'' 16:52, 27 lug 2013 (CEST)
 
Ragioni:
 
# Non avevo capito che in questa pagina si dà più importanza alla grafia che al significato. Il nome Andrea (straniero) è una declinazione di genere di un nome come il nostro Andreina ed è solo un caso che la grafia coincida con Andrea (italiano) però ad esempio nel tedesco non è proprio così, lo si dovrebbe trovare con la “h” finale.
# Volevo solo dire che l’etimo di Andreea (rumeno) non è chiaro infatti ad esempio in greco (sono entrambi ex Impero Bizantino) il nome Adriano si può scrivere con la “n” Ανδριανός e non ha certamente a che fare con Andrea. Inoltre gli ortodossi non ti battezzano le bambine con un nome che non sia di una santa.
# In Italia per le bambine, Andrea non è registrabile come primo nome, quindi esiste legalmente solo in compagnia di qualcos’altro.
# Arrivo alla frase in discussione: non userei l’aggettivo “esclusivamente” (non esiste tale aggettivo nelle nota). Il tuo ragionamento (sulla grafia) dovrebbe valere anche al contrario: Greci e italiani negli Stati Uniti, Australia, Brasile o Argentina o amanti della nostra cultura e del rinascimento (ormai anglofoni o ispanofoni o altro) usano tale grafia anche in senso maschile e conseguentemente l’hanno importata in queste lingue.
# Ho cancellato la frase, perché è semplicemente una considerazione personale basata su un sondaggio approssimativo e non su una fonte bibliografica (esempio dizionario).
# Questa è solo un'opione: la voce dovrebbe in primis illustrare il significato del nome, la genesi e l'evoluzione storica, ecc. Le varie grafie e declinazioni di genere (nel nostro caso straniere) sarebbero da trattare all’interno del testo e non nell’incipit iniziale.
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