Victor Serge: differenze tra le versioni

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== Un rivoluzionario del Novecento europeo ==
=== Il rapporto con gli anarchici belgi e francesi ===
Si avvicina agli ambienti [[anarchiciAnarchia|anarchiaanarchici]], frequentando la colonia libertaria di Stockel, conoscee conoscendo diversi libertari giunti da diverse parti del mondo. NellA [[Draveil]], nell'estate del 1908, uno sciopero operaio a [[Draveil]], viene represso a fucilate dai gendarmi dell'allora ministro dell'Interno [[Clemenceau]]. Durante le esequie delle vittime, a [[Vigneux]], le truppe aprirono il fuoco, uccidendo diversi innocenti. Serge e i suoi compagni, dopo queste uccisioni, sentendosi vicini alle vittime, organizzarono delle manifestazioni.

Contemporaneamente, un altro anarchico, Aleksand Sokolov, preparava un attentato, ma, scoperto, morì sparando contro la polizia.
{{quote|Come avrebbe potuto un Sokolov rendersi conto che nessuno, in quel belgio fiorente dove la classe operaia diventava una potenza, con le sue cooperative, i suoi sindacati ricchi, i suoi rappresentanti eloquenti, potesse capire il linguaggio e gli atti degli idealisti esasperati formati dal dispotismo russo?| Victor Serge, "Memorie di un rivoluzionario" pag 21}}
Si trasferisce prima a [[Lille]] e poi a [[Parigi]] dove fonda un circolo di studi, “La libera ricerca”, e gli viene offerto di dirigere “L'Anarchie” rivista francese anarco-individualista, in cui perduravanoperdurano conflitti legati all'illegalismo, con [[Octave Garnier]] e altri, che smiserosmettono di collaborare con la rivista e formano la [[Banda Bonnot]], compiendo rapine e sparando alla polizia.
La polizia fa irruzione nella sede del giornale e, arresta Serge e lo interroga, ma lui si rifiuta di collaborare con le forze di polizia, e nonostante fossesia innocente viene condannato a cinque anni di prigione. Durante la sua detenzione comincia a maturare la sconfitta dell'anarchismo dicendo: {{quote| Ho soltanto il rimpianto delle forze perdute in lotte che non potevano essere altro che sterili | Victor Serge, "Memorie di un rivoluzionario" pag 52}}
Della prigionia contesta il sistema carcerario che debilita, istupidisce, degrada, avvelena di un rancore senza nome, l'idea di castigo religioso che alimenta la promiscuità, sottoalimenta e priva i detenuti di esercizio intellettuale.
Mentre si trova ancora in carcere su un'isola della [[Senna]], scoppia la [[Prima Guerra mondiale]]. Nel 1917 viene scarcerato: dopo un breve soggiorno a Parigi, prende un treno espresso diretto a [[Barcellona]].
 
=== L'insurrezione catalana ===
Lavora nelle tipografie, firmandosi per la prima volta come Victor Serge. Scrive un articolo su “[[Tierra y Libertad]]” in cui prende le parti di Friedrich Adler, condannato per aver ucciso uno dei responsabili della guerra, il conte [[Sturghk]]. In seguito firma articoli sulla caduta della dittatura dello Zar Nicola II, per mano del popolo, sancendo definitivamente la rottura con alcuni individualisti francesi. Intanto in Catalogna il [[Comitato Obrero]] inizia la preparazione di uno sciopero generale insurrezionale, insieme al sindacato [[CNT]], guidato da [[Salvator Segui]]. Nonostante i dubbi sugli esiti dello sciopero, Serge partecipò all'insurrezione del 19 luglio 1917, che fallì. Deluso, decise di tornare in [[Russia]].