Ubuntu Touch: differenze tra le versioni

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[[Canonical]] ha dichiarato che Ubuntu Touch sarà compatibile con gli smartphone [[Android]] di ultima generazione anche se per il momento sono supportati solo il [[Galaxy Nexus]], il [[Nexus 4]], il [[Nexus 7]] e il [[Nexus 10]].
 
Il 7 febbraio [[2013]] [[Canonical]] ha dichiarato che il primo [[smartphone]] con Ubuntu Touch sarà rilasciato in ottobre [[2013]].<ref name="rp">{{cita web|url=http://www.redmondpie.com/first-ubuntu-phone-os-powered-devices-will-hit-shelves-this-october/|titolo=First Ubuntu Phone OS Powered Devices Will Hit Shelves This October|editore=RedmondPie|data=7 Febbraiofebbraio 2013|accesso=7 febbraio 2013}}</ref>. È stato inoltre dichiarato che il sistema è progettato in modo da non fare completo affidamento sulla [[macchina virtuale Java]], com'è invece per [[Android]], anch'esso sviluppato a partire dal [[kernel]] di linux<ref name="rp" />.
 
Disponibile in oltre 40 lingue, il sistema è concentrato sul design e l'esperienza dell'utente<!-- user experience, non mi viene una traduzione migliore -->, con 12 applicazioni preinstallate, come [[Facebook]], [[Twitter]], [[Youtube]], un lettore [[RSS]], alcune utility, per esempio una [[calcolatrice]] e persino un [[terminale]]. Le applicazioni appaiono su una barra a sinistra dello schermo, proprio come la versione desktop, permettendo di avere sempre a disposizione le più usate. Per vedere quelle in esecuzione è sufficiente far scorrere il dito da sinistra a destra, mentre scorrendo il dito dal bordo destro riapre l'ultima applicazione usata. Per mostrare i pulsanti di controllo è sufficiente scorrere il dito dal bordo inferiore.<ref>http://www.ubuntu.com/devices/phone/design</ref>