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Le [[Plantæ|piante]] presentano comportamenti che sono assimilabili a quelli indotti dall'intelligenza animale; i settori di [[ricerca scientifica|ricerca]] legati al campo dell'[[intelligenza artificiale]] tentano di creare delle [[macchina|macchine]] in grado di produrre anch'esse comportamenti intelligenti.
 
 
 
 
L'''intelligenza'' è in generale definibile come ''la capacità'', caratterizzante individui e [[specie]], e riconducibile unicamente a delle facoltà mentali, ''di adattarsi all'[[ambiente]]''.
<br>La [[locuzione]] "adattarsi all'ambiente" è intesa in un senso ben preciso e peculiare: data una certa situazione, e un determinato insieme di circostanze esterne ed interiori, un individuo può reagire alle stesse in uno qualunque tra una varietà pressoché infinita di modi diversi (un esempio banale: se si è avuto un litigio con qualcuno a cui si tiene, per far finire le proprie sofferenze si può decidere di parlare con la persona amata per sistemare le cose ma anche, eventualmente, di buttarsi giù da un ponte). Il soggetto che risulta più ''intelligente'' è quello che, mediante la sua peculiare risposta, meglio riesce nell'''assicurare'', nel presente e nel futuro, il mantenimento della propria sussistenza, del proprio equilibrio (biologico e mentale), della propria soddisfazione. Si parla quindi di "adattamento all'ambiente" come adozione (da parte di un soggetto) di comportamenti fisici, comunicativi, mentali e operativi favorevoli nei propri confronti, in interazione con l'ambiente, ma anche in risposta al proprio stato interiore, alle proprie esigenze e ai propri desideri.
 
L'intelligenza quale è stata definita necessita delle capacità di comprensione della realtà, delle [[idea|idee]] e del [[linguaggio]], di ragionamento, di [[apprendimento]], di apprendimento dall'esperienza, di pianificazione e di [[problem solving]], al punto che in prima approssimazione (adottando un punto di vista cosiddetto "ingenuo") essa è identificabile con la capacità di esercitare le facoltà citate, in tutti gli ambiti e i campi conoscibili dal soggetto che sta esercitando l'intelligenza secondo le teorie che riconoscono un'intelligenza "unica", o di volta in volta in taluni ambiti specifici (come quello pratico, quello linguistico, quello sociale, quello logico-matematico...) secondo il costrutto delle [[#La_teoria_delle_intelligenze_multiple|intelligenze multiple]].
<br>Le capacità citate di comprensione ecc. sono quelle che vengono comunemente prese in considerazione nei [[#La valutazione dell'intelligenza|test sull'intelligenza]], sebbene con tutte le limitazioni del caso.
 
In ambito tecnico-accademico il termine "intelligenza" viene usato nel suo senso più intuitivo associandolo però a dei termini dal significato invece tecnico per designare varie facoltà che sottintendono (o sottinderebbero) all'esercizio dell'intelligenza vera e propria quale la si è definita.