Monumento al Tessitore: differenze tra le versioni

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Il '''Monumentomonumento al Tessitore''', soprannominata l' '''"Omo"''' ("Uomo" in [[dialetto]] [[veneto]]), è una [[scultura]] di [[Schio]], ([[Provincia di Vicenza|Vicenza]]), opera del [[1879]] di [[Giulio Monteverde]].
Commissionata da [[Alessandro Rossi (imprenditore)|Alessandro Rossi]] e dedicata "''ai suoi tessitori''", è uno dei principali simboli della città; risulta inoltre essere il primo monumento in [[Italia]] dedicato a dei lavoratori.
 
== Descrizione ==
La statua<ref>Scheda sul Monumentomonumento al tessitoreTessitore [http://new-altovicentino.prestoweb.it/it/page_28.html]</ref><ref>Comune di Schio, scheda sul Monumento al tessitore[http://www.comune.schio.vi.it/web/schio/vivere/vivere-interna?p_p_id=ALFRESCO_MYPORTAL_CONTENT_PROXY_WAR_myportalportlet_INSTANCE_nc6A&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-3&p_p_col_count=1&template=/regioneveneto/myportal/turismo-risorsa-detail&uuid=6527556e-58b8-418f-bb61-0a98a42cbf29&graphicStyle=normale]</ref>, in pietra bianca, raffigura un operaio che tiene in mano una [[Navetta (tessitura)|navetta]], parte essenziale del [[telaio (tessitura)|telaio]] meccanico; ai suoi piedi sono posti dei panni, il frutto del suo lavoro.
 
Il basamento della statua, in granito, è invece opera di [[Antonio Caregaro Negrin]], e riporta incisi, oltre alla dedica del monumento ed il nome del committente, una serie di motti che ben sintetizzano la filosofia imprenditoriale di Alessandro Rossi.
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== Storia ==
La storia di questo monumento è molto travagliata: originariamente l'Omo era collocato al centro di un crocevia tra l'ingresso della [[Lanerossi]] ed il [[nuovo quartiere operaio]]. Nella seconda metà degli [[anni 1930|anni trenta]], per esigenze legate alla espansione urbanistica, fu trasferito presso dei piccoli giardini pubblici del quartiere operaio. Nel [[1945]] fu infine definitivamente collocato presso la piazza principale di [[Schio]], di fronte al [[Duomo di Schio|Duomoduomo]].
 
Nel maggio [[2003]] la statua fu accidentalmente abbattuta da una gru che stava effettuando lavori di manutenzione della piazza. Nel corso del [[2004]] il monumento, ricomposto e restaurato, è stato riconsegnato alla cittadinanza.