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{{nota disambigua|l'omonima azienda ciclistica|[[Colnago (azienda)]]}}
{{Divisione amministrativa
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|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti= 4218
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Codice postale= 2082
|Prefisso= +39 039
|Fuso orario=
|Codice catastale=
|Nome abitanti= colnaghesiColnaghesi
|Patrono= S. Alessadro Martire e Madonna del Rosario
|Patrono=
|Festivo= prima domenica di Ottobre
}}
'''Colnago''' è una frazione del comune di [[Cornate d'Adda]] posta a sud del centro abitato, verso [[Busnago]].
 
== Storia ==
Registrato agli atti del [[1751]] come un villaggio [[provincia di Milano|milanese]] di 640 abitanti saliti a 805 nel [[1771]], alla proclamazione del [[Regno d'Italia]] nel [[1805]] risultava avere 950 residenti.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8012760/?view=toponimi&hid= Comune di Colnago, 1798 - 1809 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel [[1809]] un regio decreto di [[Napoleone]] determinò la soppressione dell'autonomia municipale per annessione a [[Cornate d'Adda|Cornate]], ma gli [[Impero austriaco|austriaci]] annullarono poi il provvedimento al loro ritorno. Il Comune di Colnago crebbe poi discretamente, tanto che nel [[1853]] risultò essere popolato da 1290 anime, salite a 1407 nel [[1861]]. Fu infine un regio decreto di [[Vittorio Emanuele II]] a decidere la definitiva soppressione del municipio, riproponendo l'antico modello napoleonico annettendolo a [[Cornate d'Adda|Cornate]] nel 1870.
== Medioevo ==
“In gradevole postura e in aria temperata e saluberrima, paesotto ben costrutto,con contrade abbastanza comode, ricco
di un territorio feracissimo in grani e in gelsi.
L’etimologia di Colnago credesi cimbrica, giacché
la terminazione in -ago, come da noi, così comune
è nei paesi cimbrici transalpini.
Delle varie torri o fortilizi che esistevano in Colnago,
ne rimangono solamente due, una delle quali,
più vetusta, di puddinga o ceppo nella base; testimonianza
dei tristi tempi di feudalismo e d’ignoranza,
in cui era caduto l’ignavo secolo XVI!”
Questi sono alcuni brani tratti dal libro “Cenni storico-
statistici sul comune di Cornate” scritto nel
1877 dall’allora segretario comunale Edoardo Meani,
devoto e integerrimo funzionario del nostro
Comune per circa 50 anni.
Colnago medievale è degnamente rappresentata
da queste due possenti torri ancora in ottimo
stato, ora adattate ad abitazioni o uffici. Al loro
cospetto non si può non rimanere affascinati
dall’elegante e pregevole rifinitura esterna e dalla
storia che traspare dai materiali che servirono alla
loro costruzione: mattoni, ceppo e sassi dell’Adda.
Con grande emozione si può immaginare l’antico
borgo cinto da alte mura, disseminate di torri
a guardia del castello, la cui probabile struttura è
ancora visibile nell’omonima via. A metà percorso
tra le due torri, infatti, esiste una via dal toponimo
incerto: “Moia” la cui possibile traduzione potrebbe
essere mura, una storpiatura della parola latina
“moenia”; quindi la via sorgerebbe sulle fondamenta
delle mura abbattute. Non meno interessante
è la storia della “via Carotte” (case rotte),
indirizzo di una delle torri, che ci riporta in pieno
Medio Evo al tempo delle Signorie, quando la lotta
tra le famiglie per il potere sul territorio vide vincitori
i Visconti sui Torriani (anno 1277) le cui case
furono abbattute e senza possibilità di ricostruirle
a futuro monito del perdente.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* Villa Jodani-Sandroni. Secolo XVII
* Torri medioevali.
* Chiesetta dell'Addolorata.
* Chiesa Parrocchiale dedicata a sant'Alessandro.
== La Chiesa Parrocchiale ==
Eretta presumibilmente intorno alla
metà del 1300 era in origine una cappella
che occupava una piccola parte
dell’area su cui sorge l’attuale chiesa, era
ad un’unica navata con tetto a capanna e il
soffitto con travi in legno.
Il suo primo ampliamento avvenne verso il
1600, assumendo la forma tipica delle chiese
della controriforma, con un corpo a unica
grande navata e con tre arcate laterali.
Nella prima metà del 1800 il parroco don
Luigi Maestri fece abbattere le cappelle laterali
in gesso e al loro posto vi sistemò il
battistero e la cantoria, mentre in quelle a
fianco dell’altare maggiore collocò due altri
altari dedicati alla Madonna e alla Santa
Croce.
La forma attuale della chiesa risale alla seconda
metà del 1800, quando venne ampliata
aprendo le due navate laterali e venne
costruito il sagrato, con la scalinata e il parapetto,
antistante il tempio.
Nei primi decenni del 1900 l’edificio fu abbellito
nella parte absidale con l’affresco
che rappresenta il Trionfo dell’Eucaristia
e nelle vele con quelli dei Santi Tarcisio,
Chiara, Paquale Baylon e Alfonso de’ Liguori
che si dedicarono particolarmente al culto
dell’Eucaristia.
Nel 1919 fu inaugurata la mirabile vetrata,
posta sopra il portone centrale, raffigurante
Sant’Alessandro con la Legione Tebana. La
Legione era composta da soldati egiziani
della Tebaide con a capo il generale romano
Maurizio, mentre Alessandro ne era il
vessillifero. Tutti i componenti erano soldati
convertitisi al cristianesimo. Durante una
campagna in Gallia ordinata dall’imperatore
Massimiano, si venne a conoscenza della
fede di Alessandro che subì ritorsioni fino
al martirio finale avvenuto il 26 agosto 303,
per decapitazione, a Bergamo.
Sulla parete della navata di sinistra si può
ammirare, in una teca di vetro, lo zucchetto
bianco appartenuto a Papa Giovanni XXIII.
All’interno della chiesa sono esposte delle
belle opere pittoriche del dottor Giancarlo
Bulli, già medico condotto del paese.
Altre due piccole curiosità: a dimostrazione
dell’origine contadina di Colnago, si possono
notare nelle lunette poste sopra le porte
laterali esterne della facciata della chiesa,
due figure che rappresentano San Grato
che benedice la campagna e San Moiolo che la protegge dalle intemperie. Il concerto campanario ospitato sul campanile, è uno tra i migliori concerti, prodotti dai fonditori Fratelli Barigozzi di Milano. Sono cinque campane in Si maggiore fuse nel 1900.
 
 
 
== Note ==
<references/>
2. <E.Meani - Cenni storico-statistici sul comune di Cornate.>
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/8000182/ Lombardia Beni Culturali]