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Fraquelli nota che la cultura politica di destra non solo presenta al proprio interno personalità dalla sessualità ambigua, ma addirittura alcune vere e proprie [[icona gay|icone gay]] letterarie quali possono essere [[Yukio Mishima]] e il "martire" [[Robert Brasillach]] (per non parlare po di [[Maurice Sachs]]).
=== Estetica fascista = omoerotismo?! ===
[[File:Arno_Breker_Der_Sieger_(1939).jpg|thumb|Le forma del corpo umano maschile, secondo Hitler perfetta antitesi di qualsiasi arte degenerata. ''Der Sieger'' (Un uomo tranquillo) di [[Arno_Breker]].]]
Il già citato Mosse afferma che esiste una precisa continuità nel paradigma di bellezza e mascolinità che parte dal critico d'arte tedesco omosessuale [[Winckelmann]] per giungere ad esempio ad [[Arno Breker]], artista nazista per eccellenza, o all'architetto prediletto da [[Adolf Hitler]], ossia [[Albert Speer]]:"''l'arte nazista era in realtà omoerotica quanto quella di tutti i nazionalismi moderni...''"
A proposito della sua venerazione per la [[scultura greca]], Winckelmann però (assieme ad [[August von Platen]] e [[Michelangelo Buonarroti]]) nega che vi sia un rapporto tra la bellezza perfetta e il desiderio di avere con questa bellezza relazioni sessuali, conclude Mosse notando l'ironia "nel fatto che un omosessuale, Winckelmann, avesse adattato l'arte greca ai gusti delle classi medie e abbia fornito il modello per lo stereotipo maschile nazionale"<ref>Sessualità e nazionalismo, pag.15</ref>. Celebre è l'episodio narrato da [[Giacomo Casanova]] in ''[[Storia della mia vita]]'': un giorno andato a far visita a Winckelmann che risiedeva a Roma, trova un giovane e bel ragazzetto "intento a tirarsi su le braghe, lesto lesto, in un evidente tentativo di ricomporsi in fretta e furia"<ref>Mondadori vol.IV, pag 262-3</ref>.
Ora, il [[Neoclassicismo]] non si limita a riesumare esclusivamente l'ambito estetico dell'epoca classica, ma ne ripropone anche nella sua interezza l'ideologia comportamentale, compreso quindi anche il lato dei rapporti sociali-interpersonali-sessuali. Da qui l'enfatizzazione della [[pederastia greca]] la quale occupa un posto centrale perfino nelle discussioni filosofiche antiche: omosessualità e passione per il classicismo saranno per molto tempo considerate intrinsecamente interconnesse<ref>Paolo Zanotti, ''Classici dell'omosessualità'', BUR, 2006</ref>.
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Il corpo virile greco, riscoperto tramite le descrizioni di Winckelmann, diverrà immediatamente l'ideale normativo sbandierato dai nazionalismi europei<ref>Paolo Zanotti, ''Il gay'', 2005 Fazi editore, pag.135</ref>. La componente omosessuale delle personalità che hanno avuto un ruolo da protagonisti nel percorso che ha portato alla formazione e all'ideologia dei regimi totalitari non è, in molti casi, trascurabile... personalità che formeranno gli anelli di una catena che dal [[secolo dei lumi]] giunge fino all'epoca dei regimi totalitari<ref>Omosessuali di destra, pag.23</ref>.Una continuità sconcertante che dal culto del bello di Winckelmann conduce direttamente ai lager nazisti<ref>Nicola Barilli, "Per una traiettoria storica del corpo umano", pubblicato [http://www.griseldaonline.it/didattica/traiettoria-corpo-umano-winckelmann-barilli.html online]</ref>.
=== Omosessualità e politica da Platone a Mishima ===
{{quote|Difendete la bellezza! E' questo il vostro unico officio. Difendete il sogno che è in voi!|[[Gabriele D'Annunzio]]}}
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