Vittorio Mathieu: differenze tra le versioni
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Mathieu ha offerto contributi significativi in almeno quattro ambiti della ricerca filosofica: la filosofia della scienza, la storia della filosofia, l’estetica e, infine, la filosofia civile.
* ''Filosofia della scienza'': ha indagato i limiti interni ed i limiti esterni della scienza. Tale indagine ha avuto due filosofi del passato come suoi principali punti di riferimento: Immanuel Kant e [[Henri Bergson]]. Mathieu ha infatti ripreso e sviluppato le classiche ricerche di Kant sui limiti interni della scienza e sulla sua fondazione. A tale riguardo, non ancora ventiseienne, nel 1949, pubblicò il saggio “Limitazione qualitativa della conoscenza umana” a cui fece seguito, nel 1960, ''“L’oggettività nella scienza e nella filosofia moderna e contemporanea”''.Seguendo Henri Bergson, ha valorizzato anche altre forme della conoscenza e della espressività umane non riducibili alle scienze naturali, ma non per questo ad esse opposte. Mathieu ha infatti sempre ritenuto che la realtà, e segnatamente la realtà umana,
non possa essere esaurita dalla scienza e richieda invece una costante attività
interpretativa. L’uomo, dunque, è chiamato ad essere scienziato della natura ed
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un’autorità non può legittimarsi da sola in modo formale e, dunque, anche il diritto richiede
fondamenti esterni: l’efficacia e la giustizia.
*''Filosofia della storia'': ha realizzato alcune traduzioni fondamentali. Forse, il contributo maggiore di Mathieu alla storia della filosofia è consistito proprio in
un’opera che combina traduzione e ricostruzione critica, ovvero l'''opus postumum'' di Kant, pubblicato nel 1963. Tale opera affronta questioni teoriche tutt’oggi aperte (soprattutto nella fisica e nella biologia teoriche)come il problema della forma degli oggetti solidi o il problema del vivente, cioè il problema della vita in quanto tale e non ridotta a semplice. Si è trattato di un ampio lavoro che si è raccolto in quattro principali volumi: ''“Scritti politici e di diritto naturale”'' (1951), ''“Leibniz e des Bosses”'' (1960), ''“Saggi filosofici e lettere”'' (1963), ''“Saggi di teodicea: sulla bontà di Dio, sulla libertà dell’uomo, sull’origine del male”'' (1991).
==Attività politica==
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