SPID: differenze tra le versioni

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{{E|Sistema per ora previsto soltanto sulla carta, senza nessun dato relativo alla sua effettiva messa in pratica. Non essendo il primo caso di sistemi analoghi annunciati e poi rimasti lettera morta, questa voce è perlomeno prematura|politica|aprile 2014}}
{{Recentismo||aprile 2014}}
Il '''Sistema Pubblico di Identificazione''' ('''SPID''') è l'infrastruttura nazionale di autenticazioneidentificazione dei cittadini italiani prevista per l'accesso a servizi online della pubblica amministrazione e dei privati.
 
Il sistema SPID è un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell'AGID (Agenzia per l'Italia Digitale), gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni
Lo SPID è stato previsto nella normativa italiana dall'[http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-21&atto.codiceRedazionale=13G00116 articolo 17-ter del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69] che ne ha delegato il Governo all'implementazione.
 
Con l'istituzione del sistema SPID, le pubbliche amministrazioni devono consentire l'accesso online ai propri servizi solo mediante le carte di autenticazione già previste dalla normativa (es.  [[Carta d'identità elettronica]]  o Carta regionale dei servizi), oppure tramite il sistema SPID. Le imprese che adottino, per autenticare i propri utenti, il sistema SPID, sono esonerate da un obbligo generale di sorveglianza delle attività sui propri siti.
La proposta di un sistema di autenticazione comune, di origine parlamentare, è stata recepita del governo Letta<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/25794_letta-ecco-le-mie-priorita-digitali.htm Letta: "Ecco le mie priorità digitali"]</ref> che la ha prevista in sede di conversione del Decreto Fare facendone coordinare l'imlementazione normativa dalla Task Force guidata da Francesco Caio<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/25550_cec-pac-la-e-identity-spariglia-i-giochi.htm Cec-Pac, la e-identity spariglia i giochi]</ref>.
 
Lo SPID è stato previsto nella normativa italiana dall'[http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-21&atto.codiceRedazionale=13G00116 articolo 17-ter del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69] che ne ha delegato il Governo all'implementazione.
La caduta del [[Governo Letta]] ne ha rinviato l'entrata in vigore; il [[Governo Renzi]] ha successivamente confermato la rilevanza del sistema<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/27028_renzi-accelera-sull-agenda-digitale.htm Renzi accelera sull'Agenda digitale]</ref>, facendone uno dei punti prevalenti dell'azione di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
 
La proposta di un sistema di autenticazioneidentificazione comune, di origine parlamentare, è stata recepita del governo Letta<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/25794_letta-ecco-le-mie-priorita-digitali.htm Letta: "Ecco le mie priorità digitali"]</ref> che la ha prevista in sede di conversione del Decreto del Fare, facendoneaffidando coordinarela lstesura del DPCM attuativo all'imlementazioneUnità normativadi dallamissione Taskper Forcel'attuazione dell'Agenda digitale guidata da Francesco Caio<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/25550_cec-pac-la-e-identity-spariglia-i-giochi.htm Cec-Pac, la e-identity spariglia i giochi]</ref>. Per la definizione di SPID hanno collaborato Sandro Osnaghi, Giuseppe Caporello, Andrea Rigoni, Annapia Sassano, Massimiliano Pianciamore e Guido Scorza.
Con l'istituzione del sistema SPID, le pubbliche amministrazioni devono consentire l'accesso online ai propri servizi solo mediante le carte di autenticazione già previste dalla normativa (es. [[Carta d'identità elettronica]] o Carta regionale dei servizi), oppure tramite il sistema SPID.
 
La caduta del [[Governo Letta]] ne ha rinviato l'entrata in vigore; il [[Governo Renzi]] ha successivamente confermato la rilevanza del sistema<ref>[http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/27028_renzi-accelera-sull-agenda-digitale.htm Renzi accelera sull'Agenda digitale]</ref>, facendone uno dei punti prevalenti dell'azione di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Il sistema SPID è un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell'AGID (Agenzia per l'Italia Digitale), gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni
 
Dopo il previsto iter procedurale governativo e la notifica alla Commissione Europea, il Decreto attuativo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 9 dicembre 2014. L’avvio entro aprile 2015 del sistema SPID è una delle priorità indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Le imprese che adottino, per autenticare i propri utenti, il sistema SPID, sono esonerate da un obbligo generale di sorveglianza delle attività sui propri siti.
 
== Note ==