Testimonium Flavianum: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Con il carattere che aveva, Anano pensò di avere un'occasione favorevole alla morte di Festo mentre Albino era ancora in viaggio;convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse Giacomo, fratello di Gesù, detto il Cristo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione|Flavio Giuseppe, ''Antichità giudaiche'', XX, 200}}
Secondo la Legge giudaica, il sommo sacerdote non aveva l'autorità di convocare il sinedrio senza il preventivo consenso di Albino, la punizione era la morte. </br>
Dalle Antichità giudaiche, si può ipotizzare che la violazione della Legge da parte di AnnaAnano, anche perchè commessa da un sommo sacerdote che è la massima autorità per la Legge giudaica, era considerata dai Giudei più grave di quella di cui Anano voleva imputare imputato lo stesso Giacomo. </br>
Per avere trasgredito la Legge ebraica, piuttosto che per una difesa personale di Giacomo, cui Flavio non accenna minimamente, gli ebrei della città inviarono legati a re Agrippa e ad Albìno,. cheAlbino scrisse una lettera ad AnnaAnano, mentre re Agrippa lo rimosse dalla carica di sommo sacerdote, che aveva tre mesi. </br>
La differenza è rilevante rispetto alle interpretazioni che vogliono Giacomo e altri apostoli coinvolti con Esseni, Zeloti e altri gruppi, protagonisti di ribellioni nella Giudea di quel tempo.
Nno vine detto quale fosse la punizione che spettava ad anano secondo la Legge giudaica, se la destituzione dalla carica che poi subì, o altro.
 
In un secondo brano, noto appunto come ''Testimonium Flavianum'', narra: