Sebastian Vettel: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = , {{sp}} per 4 volte consecutive campione del mondo di [[Formula 1]] ({{F1|2010}}, {{F1|2011}}, {{F1|2012}} e {{F1|2013}}), pilota della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]<ref>{{cita testo|autore=|titolo=Ferrari, doppio annuncio: ufficiale l'addio di Alonso, arriva Vettel|url=http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2014/11/20/news/ferrari_ufficiale_addio_alonso_arriva_vettel-100996212/?ref=HRERO-1|data=|editore=|p=|ISBN=|accesso=20 novembre 2014|urlarchivio=|dataarchivio=|lingua=}}</ref>
}}
È detentore di diversi record in Formula 1, tra cui l'essere il più giovane pilota di Formula 1 ad aver vinto un campionato mondiale<ref>{{cita web|url=http://www.theguardian.com/sport/2010/nov/14/sebastian-vettel-champion|titolo=Sebastian Vettel wins Formula One world championship in Abu Dhabi|editore=theguardian.com|accesso=15 marzo 2014|data=14 novembre 2010|lingua=en}}</ref>, ad aver ottenuto una pole position<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2008/09/13/provesabato.shtml|titolo=Monza, Kimi e Lewis dietro! Pole di Vettel, Massa sesto|accesso=14 gennaio 2015|data=13 settembre 2008}}</ref>, a guadagnare più punti in una singola stagione (397, nel 2013, con il nuovo sistema punti ain partirevigore dal 2010), ad aver vinto un gran premio<ref>{{cita web|url=http://www.sport.it/articolo/gp-italia-vince-vettel/|titolo=Monza, fantastico Vettel|editore=sport.it|accesso=15 marzo 2014|data=14 settembre 2008}}</ref>, e ad essere salito sul podio;. detieneDetiene anche il record del maggior numero di pole position in una singola stagione (15, nel 2011)<ref>{{cita web|url=http://www.telegraph.co.uk/sport/motorsport/formulaone/f1news/8917930/Brazilian-Grand-Prix-2011-Sebastian-Vettel-breaks-Nigel-Mansells-record-to-become-new-pole-king.html|titolo=Brazilian Grand Prix 2012: Sebastian Vettel breaks Nigel Mansell's record to become new pole king|lingua=en|editore=telegraph.co.uk|accesso=15 marzo 2014|data=26 novembre 2011}}</ref>, di gran premi vinti in una stagione (13, nel 2013, record condiviso con [[Michael Schumacher]])<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/speciali/2013/formula1/notizie/f1-vince-vettel-terza-ferrari-alonso-42b70c80-5530-11e3-97ba-85563d0298f0.shtml|titolo=F1: vince Vettel, terza la Ferrari di Alonso|accesso=15 marzo 2014|data=25 novembre 2013}}</ref> e di gran premi vinti consecutivamente (9 nel 2013)<ref name=stats>{{cita web|url=http://www.statsf1.com/fr/statistiques/pilote/victoire/consecutive.aspx|titolo=Statistiques Pilotes-Victories consécutivement|editore=statsf1.com|lingua=fr|data=17 novembre 2013|accesso=18 novembre 2013}}</ref>. Il suo numero di gara è il 5.
 
== Carriera ==
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==== 2007 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2007}}
Dal [[Gran Premio d'Ungheria 2007|Gran Premio d'Ungheria]] Vettel sostituisce [[Scott Speed]] alla [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Durante il [[Gran Premio del Giappone 2007|Gran Premio del Giappone]], sul [[circuito del Fuji]], è tra i candidati al podio, sotto una pioggia torrenziale, prima di venire coinvolto in un incidente con il pilota della [[Red Bull Racing|Red Bull]] [[Mark Webber]]. La dinamica dell'incidente, accaduto in regime di safety car, non fuvenne chiarita dalle immagini televisive; successivamente, un video diffuso su YouTube<ref>{{Cita web|titolo=Justicia para la formula uno hamilton japon|editore=youtube.com|url=http://it.youtube.com/watch?v=KTUPpO7tou4|data=4 ottobre 2007| accesso=15 marzo 2014}}</ref> dimostròdimostrerà che il tamponamento di Vettel con [[Mark Webber|Webber]] era stato causato da un brusco rallentamento del leader della gara [[Lewis Hamilton]], che non fusarà comunque punito dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]]. Sebastian rientròrientra in lacrime ai box, ma ebbeavrà occasione di rifarsi già durante il gran premio seguente in [[Gran Premio di Cina 2007|Cina]], nel quale ottenneottiene un eccezionale quarto posto. In virtù di questi risultati Vettel venneviene confermato dalla [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]] per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]].
 
==== 2008 ====
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[[File:Sebastian Vettel 2008 Barcelona test.jpg|thumb|left|Vettel nel corso di un test a [[Circuito di Catalogna|Barcellona]] all'inizio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]].]]
 
A seguito dell'annunciato ritiro di [[David Coulthard]] a fine [[2008]] Vettel viene ingaggiato dalla [[Red Bull Racing|Red Bull]] come pilota titolare per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]. L'annuncio viene dato il 17 luglio [[2008]], alla vigilia del [[Gran Premio di Germania 2008|Gran Premio di Germania]].<ref>{{Cita web| titolo=Official: Vettel confirmed at Red Bull for 2009|editore=pitpass.com|url=http://www.pitpass.com/public/article.php?fes_art_id=35414|data=17 luglio 2008|accesso=15 marzo 2014}}</ref> Dopo un weekend deludente al [[Gran Premio d'Ungheria 2008|Gran Premio d'Ungheria]] dove si è dovutodeve ritirare per un surriscaldamento del motore, il pilota tedesco riesce a rifarsi ottenendo il miglior tempo nella prima sessione di prove del venerdì del [[Gran Premio d'Europa 2008|Gran Premio d'Europa]] a [[Circuito urbano di Valencia|Valencia]].
 
[[File:Vettel Monza 2008.jpg|thumb|Vettel in azione a Monza (la sua prima vittoria ndr)]]
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Due settimane dopo, in [[Gran Premio del Belgio 2008|Belgio]], sul [[circuito di Spa-Francorchamps]], conquista 4 punti arrivando 5º, dopo una gara dal finale rocambolesco. Il giorno dopo aver conquistato la pole position nel [[Gran Premio d'Italia 2008|Gran Premio d'Italia]] conduce la gara dall'inizio alla fine, nonostante le proibitive condizioni meteorologiche, divenendo il più giovane vincitore di un gran premio di [[Formula 1]] all'età di 21 anni e 73 giorni (record detenuto precedentemente da [[Fernando Alonso]]).<ref>{{cita web|autore=Carlo Marincovich|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/15/il-lieto-fine-di-una-favola-italiana.html|titolo=Il lieto fine di una favola italiana|editore=[[La Repubblica]]|data=15 settembre 2008|pagina=52|accesso=15 marzo 2014}}</ref> Salgono sul podio assieme a lui [[Heikki Kovalainen]] e [[Robert Kubica]], formando così il podio più giovane mai realizzato in [[Formula 1]].
 
Vettel continua a confermare le sue potenzialità nei Gran Premi successivi, arrivando 5º alla prima edizione del [[Gran Premio di Singapore 2008|Gran Premio di Singapore]] e 6º in [[Gran Premio del Giappone 2008|Giappone]], guadagnando così punti nel mondiale piloti che lo portano all'8º posto in classifica a due gare dal termine. In [[Gran Premio del Brasile 2008|Brasile]] ultima prova del mondiale [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], conclude in quarta posizione, togliendosi la soddisfazione di superare, nel corso del 69º giro [[Lewis Hamilton]], e dando l'illusione a [[Felipe Massa]] di poter essere lui a vincere il Mondiale. Il brasiliano, invece, concludeconcluderà la stagione al secondo posto, poiché [[Lewis Hamilton|Hamilton]] a 850 metri dal traguardo riesceriuscirà a superare [[Timo Glock]], riguadagnando la quinta posizione, obiettivo minimo per la vittoria del mondiale.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/03/vettel-glock-piloti-del-destino-il-mondiale.html|titolo=Vettel e Glock, i piloti del destino il mondiale in due sorpassi|editore=La Repubblica|data=3 novembre 2008|pagina=40|accesso=15 marzo 2014}}</ref> A fine stagione viene confermato il suo passaggio alla squadra [[Red Bull Racing|Red Bull]] per il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]].
 
=== 2009-2014: Red Bull ===
==== 2009 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2009}}
Nel [[Gran Premio d'Australia 2009|Gran Premio d'Australia]], dopo un'ottima prestazione (era 2º), ha una collisione con [[Robert Kubica]] a 3 giri dal termine, che lo mette fuori gioco; viene comunque classificato 13º, perchépoiché ha percorso più del 90% della distanza totale. Il tedesco verrà successivamente penalizzato dai commissari per aver causato l'incidente, e sarà costretto a retrocedere di 10 posizioni nella griglia di partenza in [[Gran Premio della Malesia 2009|Malesia]]. Il 18 aprile in [[Gran Premio di Cina 2009|Cina]] regala alla [[Red Bull Racing|Red Bull]] la prima pole position nella storia della scuderia, dopo aver effettuato un solo giro cronometrato in tutte e tre le sessioni di qualifica. 24 ore dopo, sotto la pioggia, riesce a conquistare la sua seconda vittoria in carriera: la [[Red Bull Racing|Red Bull]] festeggia il suo primo successo, con doppietta grazie al secondo posto di [[Mark Webber]].
 
[[File:Sebastian Vettel 2009 Germany 2.jpg|thumb|upright=1.2|Vettel alla guida della Red Bull nel [[Gran Premio di Germania 2009|GP di Germania 2009]].]]
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In [[Gran Premio del Bahrain 2009|Bahrain]] continua la striscia positiva per il tedesco, con un 2º posto conquistato partendo dalla seconda fila in griglia. In [[Gran Premio di Spagna 2009|Spagna]], Vettel si qualifica 2º, ma taglia il traguardo in 4ª posizione, dietro al suo compagno di squadra. Questo gli permette di consolidare la sua 3ª posizione nel campionato piloti. A [[Gran Premio di Monaco 2009|Monaco]] però l'errore strategico di montare gomme morbide nel primo stint, dopo essere partito dalla seconda fila in griglia, lo fa rallentare notevolmente nei primi giri; dopo il pit-stop poi un errore alla prima curva determina un impatto contro le barriere: Vettel rompe la sospensione posteriore sinistra ed è costretto al ritiro dopo 15 giri. In [[Gran Premio di Turchia 2009|Turchia]] ottiene la sua seconda pole position stagionale, dopo aver fatto segnare il miglior tempo in tutte e tre le sessioni di qualificazione; un errore nel corso del primo giro e il cambiamento verso una strategia a tre soste lo costringono ad accontentarsi del 3º posto finale. Anche in [[Gran Premio di Gran Bretagna 2009|Gran Bretagna]] si ripete conquistando la seconda pole-position consecutiva; dopo una gara condotta sempre al comando, conquista la terza vittoria in carriera, il giro più veloce e regala alla [[Red Bull Racing|Red Bull]] la seconda doppietta della stagione, realizzando il suo primo [[hat-trick]] in [[Formula 1]].
 
In [[Gran Premio di Germania 2009|Germania]], complice una qualifica non ottima, non va al di là del secondo posto, preceduto dal compagno [[Mark Webber|Webber]] che ottiene il primo successo in carriera. In [[Gran Premio d'Ungheria 2009|Ungheria]] parte in prima fila, ma alla prima curva si vede infilato dalle [[McLaren]] e dalla [[Ferrari]] di [[Kimi Räikkönen]] disposte del [[KERS]]. Con il ferrarista c'è anche un contatto, ma solo nel prosieguo della corsa sarà costretto al ritiro a causa del cedimento di una sospensione. A [[Gran Premio d'Europa 2009|Valencia]] nelle prove libere rompe il motore, e in gara parte con il rischio che si verifichino anomalie al motore, cosa che puntualmente accade, anche se ormai la sua corsa era già compromessa a causa di un pit-stop infelice. I propositi di vittoria nel mondiale si affievoliscono, visto che adesso ha solo due motori a disposizione nelle rimanenti sei corse e se userà un terzo propulsore dovrà partire dieci posizioni indietro, come da regolamento. A [[circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]] in [[Gran Premio del Belgio 2009|Belgio]] conquista la terza piazza, dopo una serie di giri veloci, dietro a [[Kimi Räikkönen]] su [[Ferrari]] e [[Giancarlo Fisichella]] sulla [[Force India]], portandosi così nuovamente al 3º posto nel campionato piloti. A [[Gran Premio d'Italia 2009|Monza]] la [[Red Bull Racing|Red Bull]] non è competitiva e lo relega a lottare a centroclassifica per tutto il week end. Riesce comunque a classificarsi 8º e ad ottenere un punto mondiale dopo un duello al limite con [[Giancarlo Fisichella|Fisichella]], e avvantaggiandosi del ritiro di [[Lewis Hamilton|Hamilton]] all'ultimo giro. Sembra andare meglio nel [[Gran Premio di Singapore 2009|Gran Premio di Singapore]] dove dopo aver ottenuto la prima fila sulla griglia di partenza, tallona [[Lewis Hamilton|Hamilton]] per gran parte della gara, prima di subire un drive-through che lo relegherà al 4º posto finale.
 
Trova comunque il riscatto la settimana dopo a [[Gran Premio del Giappone 2009|Suzuka]] dominando in qualifica e vincendo la gara e, soprattutto, tenendo ancora aperta la lotta al mondiale. A [[Gran Premio del Brasile 2009|San Paolo]] arriva sotto la bandiera a scacchi al 4º posto dopo essere partito dalla 16ª casella: sale in questo modo al secondo posto nel mondiale piloti, ma si trova ad uno svantaggio incolmabile da [[Jenson Button]], ormai matematicamente campione del mondo. Vettel vince l'ultima gara della stagione sul nuovo circuito di [[Gran Premio di Abu Dhabi 2009|Abu Dhabi]], laureandosi vice-campione del mondo.
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Nel [[Gran Premio di Turchia 2010|Gran Premio di Turchia]], il tedesco mentre si trova in 2ª posizione alle spalle di Webber, nel tentativo di sorpassarlo urta con la sua monoposto, finendo fuori pista: Vettel è costretto al ritiro, mentre [[Mark Webber|Webber]], rientrato in pista, finisce la gara terzo.
Nella gara successiva, in [[Gran Premio del Canada 2010|Canada]], in un circuito non particolarmente favorevole alle [[Red Bull Racing|Red Bull]], Vettel si piazza ai piedi del podio, al 4º posto.
Nel [[Gran Premio d'Europa 2010|Gran Premio d'Europa]], a [[Circuito urbano di Valencia|Valencia]], ottiene la sua seconda vittoria stagionale, aiutato da una Safety-Car che blocca le vetture che lo seguivanoseguono, consentendogli una comoda amministrazione. Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2010|Gran Premio di Gran Bretagna]], a causa della rottura di uno pneumatico nei primi giri per un contatto con [[Lewis Hamilton]], ottiene il 7º posto, mentre il compagno, Webber, va a vincere la terza gara della stagione. Nel Gp di casa ottiene un 3º posto, dopo essersi fatto sopravanzare in partenza sia da Massa che da Alonso. Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Gran Premio d'Ungheria]], Vettel ottiene la sua 4º pole position di fila, non sfruttandola in gara: lascia troppo spazio tra sé e la vettura che lo precede (quella di Webber) in regime di Safety-Car e, come da regolamento, viene penalizzato con un drive through. Termina la gara in 3ª posizione.
 
[[File:Vettel abu dabi 2010.jpg|thumb|left|upright=1.4|Vettel vince il Gran Premio d'Abu Dhabi, partendo dalla pole, e si aggiudica il titolo mondiale.]]
 
Al rientro dalla pausa estiva non riesce ad andare in zona punti nel [[Gran Premio del Belgio 2010|Gran Premio del Belgio]]: al 18º giro, mentre è terzo dietro i due piloti della [[McLaren]] [[Lewis Hamilton|Hamilton]] e [[Jenson Button|Button]], tenta un sorpasso nei confronti di quest'ultimo, causando una collisione che mette l'inglese fuori gioco; Vettel viene penalizzato e finisce in fondo al gruppo, dove ha un nuovo incidente con [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]]: la foratura che ne consegue non gli consente di muovere la classifica, nonostante nei giri finali una fitta pioggia parepaia favorire le sue gomme da bagnato.
Nella gara successiva, il [[Gran Premio d'Italia 2010|Gran Premio d'Italia]], ottiene il sesto posto in griglia di partenza, il suo peggior risultato in qualifica della stagione. Dopo aver disputato una gara difficile a causa di alcuni problemi all'impianto frenante, riesce a terminare al quarto posto, grazie soprattutto ad un'azzardata strategia ad un solo pit stop, effettuato al penultimo giro di gara. Nel [[Gran Premio di Singapore 2010|Gran Premio di Singapore]], [[Fernando Alonso]] gli strappa la pole position per pochissimi millesimi. In un circuito dove è difficilissimo sorpassare, Vettel rimane costantemente dietro ilal ferrarista, girando sui suoi stessi tempi, e giungendo al traguardo a soli 2 decimi dallo stesso, in seconda posizione.
 
Nel [[Gran Premio del Giappone 2010|Gran Premio del Giappone]] il dominio Red Bull è netto: doppietta sia in qualifica che in gara (disputatesi entrambe nella giornata di domenica, a causa della pioggia che aveva reso impraticabile la pista il sabato), con il tedesco davanti a Webber. Ma nel successivo [[Gran Premio di Corea 2010|Gran Premio di Corea]], nonostante l'ennesimo strapotere della sua vettura è costretto al ritiro a pochi giri dalla fine, quando conduceva la corsa, per l'improvvisa rottura del motore. Nella penultima gara, in [[Gran Premio del Brasile 2010|Brasile]] conquista la seconda posizione in griglia e la vittoria. Grazie a questo risultato, e al secondo posto di [[Mark Webber]], la [[Red Bull Racing|Red Bull]] si aggiudica il titolo costruttori del campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]. Nell'ultimo gran premio della stagione, ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Abu Dhabi]], nonostante i pronostici per la conquista del titolo piloti siano tutti a favore del leader del mondiale [[Fernando Alonso]], si laurea campione del mondo senza mai essere stato in testa alla classifica: Vettel infatti vince la gara e, grazie al modesto settimo posto ottenuto da Alonso (frutto di una errata strategia di gara al muretto [[Ferrari]]) e all'ottavo di Webber (sulla stessa strategia dell'asturiano), riesce ad aggiudicarsi il titolo per soli 4 punti sul rivale. Con i suoi 23 anni diventa il più giovane campione del mondo della [[storia della Formula 1]], soffiando il record all'inglese [[Lewis Hamilton]] per soli 6 mesi.
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{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2012}}
 
La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] comincia con un 2º posto in [[Gran Premio d'Australia 2012|Australia]]. In [[Gran Premio della Malesia 2012|Malesia]] tocca la vettura di [[Narain Karthikeyan]], forando il suo pneumatico e chiudendo 11º. In [[Gran Premio di Cina 2012|Cina]] giunge 5º, dietro anche al suo compagno di squadra. In [[Gran Premio del Bahrain 2012|Bahrain]] compie il cosiddetto [[Statistiche i Formula 1|Hat Trick]], vincendo la gara, e ottenendo pole position (la prima indella stagione) e giro veloce; torna inoltre al comando delle classifica mondiale con 53 punti davanti a [[Lewis Hamilton]] (49) e al suo compagno di squadra Mark Webber (48).
Le gare successive sono altalenanti, infatti: dopo la vittoria in Bahrain, il tedesco, a causa di prestazioni opache (Webber riesce addirittura a vincere a [[Gran Premio di Monaco|Monaco]]) non va a podio per 4 gare consecutive, perdendo terreno su Alonso, leader del campionato, e Webber. Dietro al compagno vittorioso anche in Inghilterra, in [[Gran Premio di Germania 2012|Germania]] Vettel giunge dapprima secondo alle spalle di Alonso, ma per un sorpasso irregolare ai danni di Button viene retrocesso fino alla quinta posizione.
Dopo quasi 6 mesi ''Seb'' torna a vincere nel [[Gran Premio di Singapore 2012|Gran Premio di Singapore]]; decisivo è però il ritiro di Hamilton, dominatore incontrastato della gara fino a quel momento. I successivi due gran premi, [[Gran Premio del Giappone 2012|Giappone]] e [[Gran Premio di Corea 2012|Corea]], vengono dominati da Sebastian. In [[Gran Premio del Giappone 2012|Giappone]] ottiene il suo secondo ''Grand Chelem'' (Pole position, giro veloce, vittoria e in testa dall'inizio alla fine). In [[Gran Premio di Corea 2012|Corea]] parte in 2ª posizione, ma passa subito davanti a tutti sorpassando il suo compagno di squadra [[Mark Webber]], con sospetti problemi al Kers. Inoltre, torna in testa al mondiale piloti con +6 punti di distacco da [[Fernando Alonso]].
 
[[File:2012 Singapore GP - Vettel 3.jpg|thumb|left|Vettel al GP di Singapore 2012|278x278px]]
Nel [[Gran Premio d'India 2012|Gran Premio D'India]] parte in prima posizione, dovee ci rimane per tutta la durata della gara, raggiungendo così la sua quarta vittoria consecutiva e la quinta stagionale;. Aumenta inoltre il distacco su [[Fernando Alonso]], portandosi a +13 punti a tre gare dalla fine.
Nelle prove cronometrate del [[Gran Premio di Abu Dhabi 2012|Gran Premio di Abu Dhabi]] ottiene il terzo tempo, ma, a causa di irregolarità nella quantità di benzina a bordo al termine delle qualifiche (nel serbatoio era rimasto meno di un litro di benzina, limite minimo imposto dalla Federazione), viene retrocesso all'ultimo posto. Vettel e la Red Bull decidono di sostituire il cambio, partendo così dalla pit-lane, in penultima posizione davanti a [[Pedro de la Rosa]], anch'egli partito dai box. Nonostante due contatti nelle prime fasi di gara che lo costringono anche ad un pit-stop anticipato per sostituire l'ala anteriore, danneggiata nello scontro con un cartello di polistirolo, e a seguito di un contatto con [[Bruno Senna]], Sebastian riesce a rimontare e, grazie anche al duplice ingresso della [[safety car]], a pochi giri dal termine sorpassa [[Jenson Button]] e si classifica in terza posizione. Riesce, pertanto, a limitare i danni nel Mondiale: infatti, il suo rivale [[Fernando Alonso]] arriva davanti a lui, in seconda posizione dietro al finlandese [[Kimi Raikkonen]], guadagnando solo 3 punti sul tedesco, che mantiene un vantaggio di 10 punti a due gare dal termine. Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2012|Gran Premio degli Stati Uniti]] parte in pole-position davanti a [[Lewis Hamilton]] e [[Mark Webber]].
 
Alla partenza scatta e mantiene la prima posizione fino al giro 46 dove un doppiaggio (la [[HRT Formula 1 Team|HRT]] di [[Narain Karthikeyan]]) non gli permette di avere piena accelerazione sul rettilineo. In questo modo Hamilton può sfruttare il DRS e sorpassarlo. Vettel giunge 2º al traguardo, davanti a [[Fernando Alonso]], portando a +13 il distacco sul secondo in classifica iridata. Nell'ultima gara in [[Gran Premio del Brasile 2012|Brasile]] giunge solo sesto dopo un testacoda in partenza, con il rivale Alonso che conquista il secondo gradino del podio. Tuttavia, Vettel riesce ad aggiudicarsi il suo terzo titolo mondiale con 3 punti di vantaggio sullo spagnolo, a soli 25 anni di età.
 
==== 2013 ====
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Vettel si rifà già nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2014|Gran Premio della Malesia]], conquistando il terzo posto alle spalle di [[Lewis Hamilton]] e [[Nico Rosberg]]. Nel prosieguo della stagione, però, il quattro volte campione del mondo risulta meno efficace del compagno di squadra (che conquista tre vittorie), facendo segnare solo un altro terzo posto nel [[Gran Premio del Canada 2014|Gran Premio del Canada]] e un secondo posto nel [[Gran Premio di Singapore 2014|Gran Premio di Singapore]].
 
Durante il pre-qualifica del [[Gran Premio del Giappone 2014|Gran Premio di Suzuka]], Vettel annuncia il suo addio alla Red Bull al termine della stagione, affermando diche rivelarerivelerà al più presto i piani persul il suoproprio futuro;<ref>{{Cita web|url=http://sebastianvettel.de/index.php/en/formula-1/news/1457-i-have-decided-to-leave-red-bull-at-the-end-of-this-year|titolo=I have decided to leave Red Bull at the end of this year|data=4 ottobre 2014|accesso=4 ottobre 2014}}</ref> chiuderà la stagione in 5ª posizione.
 
=== 2015: Ferrari ===