Simone Martini: differenze tra le versioni

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Poco dopo aver eseguito quest'opera (forse [[1336]]) Simone partirà per [[Avignone]], alla corte di [[Benedetto XII]], dove eseguirà degli affreschi per la chiesa di Notre Dame de Doms, tra i quali ricordiamo quello di ''[[San Giorgio]] e il [[Drago]]'', oggi perduto, ma che viene descritto splendido dalle fonti.
 
Ad [[Avignone]] Simone conosce il poeta [[Francesco Petrarca]]. Leggenda vuole che proprio il Martini abbia ritratto [[Laura]], e i versi del sonetto LVIIlxxVII del [[Petrarca]] stesso celebrano l'opera, oggi perduta (per amore della completezza: alcuni pensano che essi si riferiscano invece a [[Simone da Cremona]], miniatore attivo a [[Napoli]] dal [[1335]] circa, ma è più probabile l'ipotesi del nostro Simone da Siena):
:''"Ma certo il mio Simon fu in paradiso,''
:''Onde questa gentil donna si parte;''