Enore Zaffiri: differenze tra le versioni
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Nel [[1976]], al [[Teatro regio]] di Torino, in occasione della prima esecuzione dell'opera ''L'imperatore Jones'' di Sandro Fuga, Zaffiri cura alcuni intermezzi elettronici. Fa intanto la sua comparsa il sintetizzatore della ARP modello 2600, per il quale egli scrive ''Put Down'', su testi di [[Jack Kerouac|Kerouac]] e [[Philip Lamantia|Lamantia]]; a causa di questi testi il Festival di Musica elettronica di [[Varsavia]] respinge la partecipazione del musicista torinese. Intanto, il conservatorio di Torino ha un nuovo direttore, Felice Quaranta, che sollecita attività musicali d'avanguardia: la classe di musica elettronica è finalmente attrezzata con nuove apparecchiature; esse offrono la possibilità di creare un nuovo gruppo d'improvvisazione, totalmente rinnovato dal punto di vista dell'ispirazione e dei metodi. Il gruppo, di cui fanno parte Filippo Testa, Felice Cardone, Alberto Vignani, Maurizio Chatel, Zaffiri stesso ed Ellen Kappel per la voce (più tardi si aggregherà Andrea Pavoni Belli, che diventerà anche il tecnico del suono dello Studio), girerà l'Europa con concerti di successo. <br/>
Il [[1977]] è l'anno che vede l'apice delle nuove attività del gruppo creato da Zaffiri. Nel centro culturale «Beat 72» di [[Roma]] va in scena ''Teleorgia'', musiche e immagini di Zaffiri, testo di Chatel, con la voce e la recitazione della Kappel. A [[Udine]], il compositore esegue in concerto dal vivo ''Push Pull'', per sintetizzatore, nastro e soprano. Al «Cabaret Voltaire» di Torino serate di improvvisazione elettronica dal vivo. Alcuni membri del gruppo vengono impegnati da [[Lorenzo Ferrero]] in una tournée nelle città di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], [[Bonn]] e [[Gratz]], assieme ad altri musicisti elettronici europei, per l'esecuzione di musiche del compositore tedesco A. Riedl. Al Festival provinciale dell'Unità di Torino, continuano intanto le serate d'improvvisazione elettronica. Il corso di musica elettronica del conservatorio di Torino accoglie più di 60 iscritti.<br/>
Nel [[1978]] il teatro «Sala degli Intradossi» di Torino promuove una retrospettiva dello SMET in quattro serate. Si apre, intanto, una breve ma intensa collaborazione con la scuola di danza "Choreia" di Tiziana Tosco, prima ballerina del Teatro Regio di Torino; nel mese di giugno va in scena al Circolo Ufficiali e in conservatorio ''Lupus in fabula'', balletto tratto da un racconto di Maurizio Chatel, su musiche di Zaffiri e del gruppo di improvvisazione, con coreografia di T. Tosco. Il gruppo di improvvisazione si esibisce a [[Bologna]] in occasione di una serie di incontri sulla musica d'avanguardia. Zaffiri e Kappel partecipano a una tournée con la «Camerata Casella» in [[Belgio]] e [[
Nel [[1979]] il Gruppo di improvvisazione tiene i suoi ultimi concerti prima di sciogliersi: un incontro matinée al Piccolo Regio con le scuole di Torino; un concerto al Festival di Musica contemporanea di [[Nizza]]; una sonorizzazione del castello medievale del Valentino. Zaffiri scrive le musiche per il balletto ''L'uomo e gli elementi'', in scena al Teatro Nuovo di Torino col gruppo di danza di Sara Acquarone.
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