Scalable Link Interface: differenze tra le versioni

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Hybrid SLI avrà due differenti modalità di funzionamento denominate ''Power Saving Mode'' e ''Max Performance Mode''. Il principio alla base di questa evoluzione parte dalla possibilità di realizzare lo SLI tra 2 schede video differenti e, in particolare, tra una soluzione integrata nel chipset della scheda madre (come avviene soprattutto in moltissimi sistemi [[computer portatile|Notebook]]) e una scheda video discreta. In modalità Power Saving Mode si otterrà il massimo risparmio energetico grazie allo spegnimento della soluzione discreta, più potente, in favore di quella integrata. Quando dovesse essere necessaria maggior potenza, verrà attivata invece la soluzioni discreta, in grado di offrire indubbiamente maggiori prestazioni 3D, ma a fronte di maggiori consumi. Nel caso in cui servisse la potenza massima, le due soluzioni video lavorerebbero in parallelo mediante la tecnologia SLI.
 
Anche [[Intel]] ha sviluppato una propria versione di questa tecnologia, chiamata [[Intel Switchable Graphics]] e che prevede il passaggio dalla scheda video integrata all'interno di un proprio [[chipset]] a quella discreta. Tale tecnologia è stata presentata per la prima volta ad agosto [[2008]] e integrata nel chipset [[Cantiga (chipset)|Cantiga]] alla base delle piattaforme mobile [[Centrino 2]] e [[Centrino 2 vPro]] [[Montevina]]. A differenza della soluzione nVidia però, Switchable Graphics non prevede il passaggio tra le due sezioni video in automatico ma solo mediante un interruttore fisico o un comando [[software]] e inoltre, non ne consente il funzionamento simultaneo, in modo da migliorare ulteriormente le prestazioni, ma solo un funzionamento alternativo.
 
NVidia promuove questa tecnologia non solo per l'ambito notebook ma anche per il settore desktop e, a questo proposito, è interessante notare che per sfruttarne a pieno i vantaggi sarà necessario collegare il connettore del monitor direttamente alla presa [[VGA]]/[[Digital Visual Interface|DVI]] della scheda madre e non su quella della scheda video discreta. Questo fatto rende ancor più fondamentale un ottimo controllo da parte del driver, delle continue richieste di prestazioni da parte delle applicazioni in funzione, per evitare che si creino "colli di bottiglia" e ritardi nell'invio del segnale video al monitor, che in modalità Max Performance Mode dopo essere stato elaborato dalla scheda video discreta deve poi essere inviato allo schermo transitando dal chipset che contiene il sistema video integrato.