Mu'adh al-Kasasbeh: differenze tra le versioni
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[[File:Two F-16 of the Royal Jordanian Air Force.jpg|thumb|left|F-16 giordani, simili a quello su cui volava al-Kasāsbeh, nell'ottobre del 2009]]
Il jet che al-Kasāsbeh pilotava era un [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|Lockheed Martin F-16]], precedentemente impiegato dall'[[Componente aerea dell'armata belga|Aeronautica militare belga]]. Esso cadde, forse per un guasto meccanico o perché abbattuto da un missile, il 24 dicembre 2014 durante una missione di [[bombardamento]] su una fabbrica di [[mattoni]], durante l'[[intervento militare contro lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]].<ref name=YT20141226>{{cite web|title=Jordan pilot ejected over Syria after 'technical failure'|url=http://news.yahoo.com/jordan-denies-jihadists-shot-down-warplane-131419028.html|website=Yahoo News|publisher=Yahoo|accesso=26 dicembre 2014}}</ref>
Negoziati ebbero luogo, ma inutilmente, per la sua liberazione. La sua famiglia effettuò per suo conto pressioni sul governo giordano per facilitare il suo rilascio. Inizialmente fu proposto uno scambio tra lui e il giornalista [[giappone]]se [[Kenji Goto]], anche lui sequestrato da Da'esh, in cambio di [[Sagida al-Rishawi]], una donna che aveva cercato di farsi esplodere all'interno di un hotel di Amman, poi fatto esplodere dal marito, e che era stata incarcerata in Giordania e condannata a morte.<ref name="auto4">{{cite web|url=http://www.bbc.com/news/world-middle-east-31121160|title= Jordan pilot hostage Moaz al-Kasasbeh 'burned alive'|work=BBC News}}</ref> Il governo giordano insisté nel chiedere prove sull'esistenza in vita del suo pilota, prima di procedere allo scambio. Da'esh rifiutò e pubblicò un video della sue esecuzione.<ref>{{cite web|url=http://jordantimes.com/jordan-confirms-death-of-pilot-says-killed-january-3 |title=Jordan confirms death of pilot, says killed January 3 |publisher=The Jordan Times |date=27 January 2015 |accesso=3 febbraio 2015}}</ref> Alcuni analisti hanno affermato che l'offerta dello [[Stato Islamico]] era un inganno, per beffarsi del governo giordano e del suo intervento, nell'ambito della Coalizione, contro Da'esh.
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