PFM-1: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il libro di Gino Strada|[[Pappagalli verdi]]}}
[[File:Russische Schmetterlingsmine PFM-1.jpg|thumb|upright=1.5|La mina antiuomo sovietica PFM-1 vista di lato]]
 
Il '''Pappagallo verde''' è il soprannome delle [[submunizioni]] o [[cluster bomb]] antiuomo [[Unione Sovietica|sovietiche]] '''PFM-1''' ({{Russo|Противопехотная Фугасная Мина|Prativapekhatnaja Fugasnaja Mina}}) e '''PFM-1S''' (versione autodistruggentesi in 24h), che sono seminate dagli [[elicotteri]] o da [[Granata (arma)|granate]] e razzi di [[artiglieria]].
Le mine sono simili (si suppone, come molti ordigni USA impiegati nella guerra del Vietnam, che sia stata imitata dai sovietici) al modello [[USA|americanostatunitense]] [[BLU-43|BLU-43/B]] "Dragontooth", massicciamente impiegato in [[Vietnam]]. La versione americana, come la PFM1, non aveva meccanismo di autodistruzione e costituisce ancora oggi un pericolo costante.
 
Il nome dell'ordigno viene dalla forma piatta ma asimmetrica [[aerodinamica]], che ne stabilizza e ne rallenta la caduta, permettendone lo spargimento su di un ampio territorio, secondo la quota e la velocità della semina o dispersione. L'esplosivo è liquido ed è allocato nell'aletta bombata e morbida, in collegamento con l'accenditore posto nella zona centrale, di tipo idraulico a somma di pressione.