Nottolino quantistico: differenze tra le versioni
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| Riga 276: ==Realizzazione di nottolini quantistici== [[Immagine:Nottolino_quantico.jpg|thumb|right|300px|Nottolino quantistico]] Trasportando il discorso sul piano della fisica dei quanti, i componenti di un nottolino quantistico diventano l'[[interferenza]] tra le [[equazione di Schrödinger|funzioni d'onda]], la [[quantizzazione]] dei livelli energetici e l'[[effetto tunnel]].  Linke e i suoi colleghi hanno utilizzato allo scopo dei punti quantici triangolari. Questi consistono in buche di potenziale, in cui gli [[elettrone|elettroni]] hanno difficoltà a passare per il vertice. Ad alta [[temperatura]], gli elettroni si comportano all'incirca come nottolini browniani, similmente agli gli ioni nelle pompe molecolari: sottoposti ad un [[potenziale]] oscillante, fluiscono dal vertice e generano dunque una corrente anche se il potenziale medio è nullo. A bassa temperatura, il meccanismo si comporta come un nottolino quantistico: gli elettroni fluiscono dai lati del [[triangolo]] in quanto il gap di energia necessario a superare l'ostacolo per effetto tunnel è minore in quella direzione. ==Utilizzi pratici==  | |||