Vogliamo vivere!: differenze tra le versioni

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Grafia del personaggio Ehrhardt
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*[[Lionel Atwill]]: Ravitch
*[[Stanley Ridges]]: prof. Siletsky
*[[Sig Ruman]]: Colonnello ErhardtEhrhardt
*[[Tom Dugan]]: Bronski
*[[Charles Halton]]: Dobosh, il produttore teatrale
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*[[Luigi Pavese]]: Ravitch
*[[Lauro Gazzolo]]: Dobosh, il produttore teatrale
*[[Olinto Cristina]]: Colonnello ErhardtEhrhardt
*[[Corrado Racca]]: Colonnello ErhardtEhrhardt
*[[Mauro Zambuto]]: pilota polacco [[Royal Air Force|RAF]]
*[[Stefano Sibaldi]]: prof. Siletsky
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A Londra Sobinski conosce uno dei dirigenti della resistenza, il professor Siletsky e, saputo da questi del suo imminente viaggio a Varsavia per incontrarsi con i resistenti locali, gli affida un messaggio per Maria. Tuttavia, quando si accorge che il professore non conosce il nome della donna pur essendo famosissima, egli si insospettisce e due giorni dopo riferisce il tutto ai suoi superiori, che concordano nel ritenere Siletsky un impostore. Sobinski parte per la Polonia per avvertire la resistenza locale.
 
A Varsavia Siletsky incontra Maria e le porta il messaggio, offrendole di diventare una spia dei Nazisti. Maria ne parla con il marito e Sobinski, e insieme concordano un piano per distruggere i pericolosi documenti in possesso del professore. Siletsky, con il pretesto di un incontro con il capo della Gestapo locale - il colonnello EberhartEhrhardt -, viene condotto nel teatro della compagnia, si accorge dell'inganno ma viene ucciso da Sobinski.
 
Tura, truccato con la foggia di Siletsky, torna all'albergo dove questi alloggiava per distruggere la documentazione, ma viene fermato da un drappello di soldati e portato dal vero Eberhart. I due convengono di incontrarsi il giorno dopo, ma il colonnello viene informato del ritrovamento del cadavere di Siletsky, e quando Tura si presenta da lui mascherato da professore, Eberhart cerca di incastrarlo. Tura, però, riesce a convincere il colonnello che il vero impostore è l'uomo ucciso.